La Giunta Nazionale a Trieste. Malagò, riconoscenti a questa terra di campioni
La storica Giunta Nazionale CONI di Trieste ha concluso la due giorni in Friuli Venezia Giulia dei vertici dello sport italiano, iniziata ieri con la visita al Cimitero Austro-ungarico e al Sacrario di Redipuglia e proseguita con l’inaugurazione del Centro di Medicina dello Sport ospitato nei locali del CONI Point di Pordenone. Nella Sala del Consiglio Comunale di Trieste, il Sindaco Roberto Dipiazza ha fatto gli onori di casa insieme al Presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. Erano presenti anche i due assessori allo sport, Tiziana Gibelli per la Regione Friuli Venezia Giulia e Giorgio Rossi per il Comune di Trieste, con una lunga serie di campioni olimpici e mondiali della Regione: da Abdon Pamich a Alessandro Argenton, da Federico Roman a Manuela Di Centa e ancora Gabriella Peruzzi, Daniele Molmenti, Valentina Turisini e Margherita Granbassi.
“Trieste una delle città più belle del mondo, una città che conosco bene – ha sottolineato il Presidente del CONI, Giovanni Malagò in apertura dei lavori -. Ho preso l’impegno di venire per il Cinquantenario della Barcolana, credo sia importante esserci perché è la regata più prestigiosa. Sono molto felice, questa è una terra che ha sicuramente un livello di civiltà che contraddistingue in assoluto chi pratica lo sport e ne sostiene i valori. Il Sole 24 Ore con una ricerca di mercato molto dettagliata ha riconosciuto Trieste la città più sportiva d’Italia. È una cosa incredibile perché è una città che non è facile da raggiungere: se sei uno di Trieste e fai competizioni è più complicato muoverti, ma qui c’è una predisposizione anche fisica, c’è un discorso di caparbietà e un discorso di impiantistica. Il Presidente Brandolin ha detto una cosa importante: noi gli impianti li abbiamo. L’impiantistica c’è, quello che conta e che dobbiamo fare insieme è gestirla al meglio. Siamo molto riconoscenti a questa terra, ringrazio Massimiliano Fedriga per la sua presenza, è un attestato di sensibilità. Si capisce che c’è cuore e sincerità nelle vostre parole e oggi è qui presente tutto il nostro mondo. Noi siamo un concentrato di esigenze, anche separate, ma il CONI è probabilmente una di quelle cose di cui il Paese deve essere fiero. Questo Paese è tra i primi dieci del mondo grazie ai nostri risultati e non esiste un altro Paese che fa tutti i nostri sport, essere qui oggi è motivo di orgoglio. Spero di tornare il prima possibile perché lo sport si fa sul territorio”.
Prima di Malagò, il Sindaco Dipiazza ha portato il saluto della città. ““Provo molto piacere ad avere qui il Presidente della Regione, con orgoglio posso dire che la scuola e lo sport sono la cosa più importante. Abbiamo strutture straordinarie che consentono a questa città di essere molto sportiva e abbiamo una massa di campioni. Grazie Presidente Malagò per il tuo passaggio di ieri al Sacrario di Redipuglia, ciò ti fa onore e ci fa onore, benvenuti a Trieste”.
A parlare per conto della Regione è stato il suo massimo rappresentante: il Presidente Fedriga. “Grazie al CONI e al Presidente Malagò per aver scelto Trieste e il Friuli Venezia Giulia è un concreto riconoscimento alla vivacità espressa dal movimento sportivo regionale in termini di risultati e soprattutto di partecipazione. Qui ci sono oltre 140mila tesserati, circa 2mila società sportive che non hanno rilevanza solo dal punto di vista sportivo. Questa Regione ha investito molto sullo sport e ciò ha un fortissimo impatto di carattere sociale. Quello che fate ogni giorno è fondamentale per creare la società che vogliamo. Questa terra può dare grande soddisfazioni al vostro mondo e voi le state dando al nostro territorio perché investire nello sport non è una spesa”.