Non vuole saperne di terminare l’eccellente stagione di Jannik Sinner.

Il ventiduenne azzurro, infatti, disputerà per la prima volta in carriera l’ultimo atto delle ATP Finals, un risultato mai fatto registrare prima d’ora nella storia del tennis tricolore.

Il veloce indoor del Pala Alpitour di Torino è stato il campo di battaglia di una semifinale senza esclusione di colpi tra l’altoatesino e il russo Daniil Medvedev, costretto ad alzare bandiera bianca con lo score di 6-3 (4)6-7 6-1 dopo quasi due ore e mezza di lotta.

Sinner (foto ANSA) è stato sostanzialmente perfetto al servizio, fondamentale con cui ha cancellato le uniche due palle break offerte all’avversario nel corso del match.

Nel primo set si è rivelato decisivo lo strappo messo a segno dall’azzurro nel quarto gioco. Nel secondo parziale, invece, ha regnato l’equilibrio alla battuta e il tie-break è stato la logica conclusione. Qui l’allievo del duo Vagnozzi-Cahill ha subito dall’inizio la maggiore pressione di Medvedev, capitolando per sette punti a quattro. Il terzo e decisivo set, infine, è stato un dominio da parte dell’italiano, che non ha ceduto minimamente dal punto di vista mentale e ha firmato i break risolutivi rispettivamente nel secondo e nel sesto gioco.

Quello odierno rappresenta il quarto successo consecutivo alle Finals per Jannik, che ha terminato la fase a gironi da imbattuto grazie ai successi sul greco Stefanos Tsitsipas, sul serbo Novak Djokovic e sul danese Holger Rune.

Domenica 19 novembre andrà a caccia del titolo più importante della sua giovane storia tennistica contro il sopracitato Djokovic, che nella seconda semifinale di giornata ha sconfitto in due set lo spagnolo Carlos Alcaraz. (agc)