Jacobs supera gli 8 metri e vola tra i grandi: è il terzo saltatore italiano di sempre al coperto
Marcell Jacobs infrange il muro degli otto metri e vola tra i grandi sulla pedana del salto in lungo di Ancona.
Nella prima giornata dei Campionati Italiani Juniores e Promesse indoor, l'azzrurro atterra a 8,07 e centra, così, il suo primato personale che gli consente di diventare il terzo italiano di sempre al coperto, dopo Andrew Howe (8,30) e Giovanni Evangelisti (8,26).
Un risultato, ottenuto al sesto e ultimo tentativo, che vale al 22enne delle Fiamme Oro anche il secondo posto nelle liste mondiali stagionali, preceduto soltanto dal francese Jean-Pierre Bertrand (8,08), oltre allo standard di partecipazione per gli Europei indoor di Belgrado (3-5 marzo).
Era dal 2010 che un azzurro non realizzava una simile misura, da quando Howe saltò 8,15 in qualificazione e 8,12 in finale agli Europei di Barcellona. Finora il ragazzo cresciuto a Desenzano del Garda, che ora si allena a Gorizia con l’ex iridato indoor del triplo Paolo Camossi, aveva 8,03 come personal best (agli Assoluti in sala di Padova nel 2015), anche se nella scorsa stagione ha ottenuto la migliore misura alltime per un italiano (8,48 con vento oltre la norma).
Questa la serie completa della sua gara, fuori classifica nella rassegna tricolore promesse: 7,76-7,84-7,55-7,74-7,87-8,07. Ma si comporta bene anche il siciliano Filippo Randazzo (Fiamme Gialle), che conquista il titolo italiano under 23 e aggiunge due centimetri al record personale con 7,86 al terzo salto, davanti al calabrese Gabriele Chilà (Studentesca Rieti Milardi/7,58) e al sardo Elias Sagheddu (Delogu Nuoro), quattro centimetri di PB con 7,48.