Grande Italia in Turchia: doppio oro con Marino e Busà. Per gli azzurri anche due argenti e due bronzi
Inizia nel migliore dei modi il final block agli Europei di Karate in programma a Kocaeli, in Turchia. Simone Marino (categoria +84 kg) e Luigi Busà (-75 kg), infatti, regalano all'Italia due ori continentali vincendo le rispettive finali. Due medaglie impreziosite dall'argento di Sara Cardin (-55 kg).
Marino supera nella finale per il primo posto il turco Enes Erkan. L'azzurro - nonostante la giovanissima età - disputa una finale eccellente, senza cedere all'emozione; l'atleta toscano trova il vantaggio dopo pochi secondi, poi si porta sul 2-0 quando il cronometro segna appena 40" di gara. A questo punto la sfida è in discesa, e nonostante l'esperienza dell'avversario - già campione del mondo - porta a casa un risultato di assoluto prestigio che lo consacra Campione europeo.
Busà (foto Fijilkam), invece, conquista l'oro nella categoria 75 kg superando per hantei l’ucraino Stanislav Horuna dopo una finale condotta dall'inizio alla fine; la scelta dei giudici premia il karateka italiano che trova un triplice vantaggio prima di subire un ippon a 17" dal termine. Un pareggio che non serve, perché la condotta maggiormente aggressiva di Busà si fa preferire rispetto alla prestazione del rivale che alla fine è costretto ad accontentarsi del secondo posto.
Il medagliere azzurro è impreziosito inoltre dall'argento di Cardin, conquistato nella finale con la turca Tuba Yakan. L'italiana perde lo scettro di regina d'Europa contro la l'atleta di casa che risolve il combattimento in suo favore a 21" dal termine con uno yuko. Il secondo posto della Cardin - alla luce delle sue condizioni fisiche - va comunque considerato come un successo; l'atleta trevigiana aveva saltato quasi tutta la preparazione per un serio problema al polpaccio che aveva messo in dubbio la stessa partecipazione ai campionati Europei. Il grande spirito di sacrificio dell'azzurra - costretta ad allenarsi quasi esclusivamente in piscina nei giorni precedenti la partenza per la Turchia - ha portato a un nobile piazzamento che certifica il grande talento della regina indiscussa del karate.
Nel pomeriggio altre due medaglie per l'Italia che trova il bronzo con Angelo Crescenzo (-60 kg) che si aggiudica la 'finalina' ai danni del campione di casa, Eray Samdan con Mattia Busato che, nel kata maschile, supera nella finale per il terzo posto lo slovacco Peter Fabian. Crescenzo si porta subito avanti per due a zero, poi l'avversario ritorna in gara accorciando le distanze, quindi l'italiano aumenta il margine con un Ippon, parzialmente limitato da uno yuko di Samdan e, nel finale, piazza un altro Ippon, subendone a sua volta uno da parte dell'avversario che chiude l'incontro sull'8-5. Busato, invece, ha surclassato l'avversario con un netto 5-0.
La giornata azzurra si è conclusa con un altro argento: a portarlo in dote è stata Viviana Bottaro che ha ceduto (4-1) soltanto in finale alla spagnola Sandra Jaime Sanchez, che si è confermata campionessa europea nel kata femminile. I risultati odierni sono una buona base di partenza per la Nazionale azzurra anche in vista dei Giochi di Tokyo 2020 dove il karate farà ufficialmente il suo ritorno nel programma olimpico.