Mondiali, Ganna ancora d'oro nell'inseguimento, bronzo Plebani. La Paternoster argento nell'Omnium
Italciclismo da urlo ai Mondiali su pista di Pruszkov. Tre medaglie pesanti per la spedizione azzurra, che cancella d'autorità le delusioni delle prime giornate di gara. In Polonia Filippo Ganna scrive la storia, vincendo per la terza volta consecutiva l'inseguimento individuale iridato dopo i trionfi nel 2016 e nel 2018, con Davide Plebani che completa la giornata trionfale salendo sul terzo gradino del podio. Ganna, dopo aver sfiorato nelle qualificazioni il record del mondo realizzando con un superlativo 4'07"456 il nuovo primato italiano, ha superato in finale il tedesco Weinstein, chiudendo in 4'07"992. Plebani ha invece vinto il bronzo con il tempo di 4'14"572, superando il russo Alexander Evtushenko nella sfida per la medaglia. Si tratta di un risultato importante anche in ottica olimpica, considerando la presenza della team pursuit nel programma a cinque cerchi.
Il fiocco tricolore sul venerdì iridato è di una strepitosa Letizia Paternoster, argento nell'omnium dopo 4 prove da protagonista assoluta. L'azzurra finisce dietro solo all'olandese Wild, - un'istituzione della specialità - per due punti: 117 a 115, dopo una prestazione maiuscola che la incorona tra le grandissime del movimento. Prima nello scratch, settima nella corsa a tempo e terza nella corsa a eliminazione, Letizia era in testa con 104 punti alla vigilia della corsa a punti, che l'ha relegata in seconda posizione senza scalfire i contenuti di una gara da regina. (Foto ANSA)