Fabbricini e Miglietta ai saluti. L'ex Ad: "Orgogliosi del lavoro di tutti, numeri da record"
Il Presidente uscente di Sport e Salute Spa, già CONI Servizi, Roberto Fabbricini, e l'AD, Alberto Miglietta hanno salutato - in un Salone d'Onore del CONI gremito - i dipendenti della società nel giorno della nomina della nuova governance. L'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018 ha infatti sancito l'uscita di scena del vecchio CDA, rappresentando un momento di approfondimento legato ai numeri che hanno accompagnato l'azione degli amministratori e dell'intera struttura. Il messaggio di riconoscenza da parte del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ai due dirigenti - per l'appassionato e qualificato operato al servizio della crescita del sistema sportivo italiano - ("in questi sei anni non c'e stato mai neppure mezzo rilievo da parte delle autorita vigilanti. Non c'e una parola nella relazione della Corte dei Conti, nulla da eccepire sulla gestione") ha fatto da preludio ai loro interventi.
Roberto Fabbricini ha voluto dire un sentito "grazie a tutti", dall'alto di una carriera da sempre legata a doppio filo al CONI, riconoscendo nell'acrononimo dell'Ente "un orgoglioso simbolo di vanto nel mondo". "Penso di conoscervi tutti e vi ho sempre sentito accanto, apprezzando il grande lavoro che avete svolto in funzione dell'interesse comune e dell'intero movimento. Vi dico grazie, a titolo personale e a nome del CONI, che sta giocando una partita importante, Malagò la sta conducendo in modo fantastico per portare in Italia i Giochi Olimpici invernali del 2026. Una partita complessa, che non permette passi falsi. Ogni vostro soffio che spinge la candidatura è piu forte di qualunque tornado e può essere utile: dobbiamo fare insieme il nostro meglio".
Alberto Miglietta ha amplificato il contenuto del ringraziamento a tutti i dipendenti, declinando i numeri che certificano il lavoro svolto negli ultimi 6 anni dalla società. "Il mio percorso è iniziato a maggio del 2013 e si chiude oggi. Abbiamo portato avanti la nostra missione in modo silenzioso e rispettoso, per cercare di rendere pratica la politica del CONI. Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto, in virtù dell'impagabile contributo di ogni dipartimento, di ogni settore, di tutti voi. Oggi è stato approvato il bilancio, con un nuovo record. Il valore della produzione sfiora i 150 milioni di euro, con un utile di oltre quattro milioni. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di ridurre la spesa per il contratto di servizio per riversare maggiori risorse a favore del CONI, dello sport, delle federazioni: ci siamo riusciti, passando da 112 a 100 milioni, con un risparmio in questi anni del 10%. E al contempo, fuori dal contratto, abbiamo aumentato i ricavi dai 22 milioni del 2013 ai 28 milioni del 2018, riducendo tra l'altro il numero complessivo e il costo delle risorse umane. Ci siamo riusciti lavorando in silenzio, nel rispetto delle regole e con grande passione. Tutto questo ci è stato anche riconosciuto da chi vigilava su di noi e da chi ha fatto verifiche approfondite sui nostri conti. L'onestà e la correttezza del nostro lavoro sono state ripagate". Miglietta ha piu volte sottolineato come il lavoro della società sia stato rivolto ad accrescere le risorse a disposizione dello sport italiano: "Cito l'esempio degli Internazionali di Tennis perché si stanno svolgendo proprio in questi giorni. Grazie al lavoro della società e dell'ufficio marketing, la Federazione Italiana Tennis è riuscita a incrementare notevolmente il fatturato del torneo, producendo nel complesso oltre 22 milioni di euro di utili. Questo è un nostro fiore all'occhiello, perché siamo riusciti a dare alle Federazioni risorse importanti, organizzando in partnership eventi apprezzati a livello internazionale: penso al Sei Nazioni di rugby, al Golden Gala di atletica, al Settecolli di nuoto, a Piazza di Siena con gli sport equestri e anche al beach volley. Non c'è un numero di cui dobbiamo vergognarci, non c'è una cosa che non rifarei. Anche se non sarò piu il vostro Amministratore Delegato, lo scudetto tricolore non me lo toglie nessuno".