E’ morto l’olimpionico Guido Messina. Malagò: “Resterà per sempre nel firmamento internazionale”
Guido Messina ci ha lasciato. L’olimpionico di Helsinki 1952 campione di inseguimento su pista ha smesso di correre dopo 89 anni nella sua casa di Casellette (Torino). Messina, nato a Monreale (Palermo) ma torinese di adozione, in quella specialità olimpica è stato considerato il più forte azzurro di tutti i tempi. Vinse, oltre all’oro olimpico nel quartetto, 5 titoli mondiali (2 tra i dilettanti, 3 tra i professionisti) e 3 medaglie di bronzo oltre a 7 titoli italiani.
Si cimentò anche sulle strade dove vinse tre gare. Fu maglia rosa al Giro del 1955 nella prima tappa Milano – Torino. Arrivò ad imporsi sul palcoscenico internazionale giovanissimo. E’ del 1948 il suo primo titolo iridato a soli 17 anni. Lasciò le corse a 30 anni e fu anche selezionatore della squadra azzurra di inseguimento e per tutta la sua vita ha sempre trovato il tempo di seguire i giovani sulle due ruote.
E’ stato protagonista anche di una storica vittoria su fasto Coppi nel 1955 sulla pista del Vigorelli a Milano.
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, interpretando i sentimenti dell'intero sport italiano, si unisce al cordoglio della famiglia per la perdita di un grande atleta che resterà per sempre nel firmamento del movimento sportivo internazionale.