Coppa del Mondo: 2ª la Bruni e 3° posto per la Bridi e Furlan nella 10 km in Macedonia
Nuoto di fondo azzurro sugli scudi anche nella settima tappa del circuito di Coppa del Mondo sulla 10 km. Sul lago Ohrid in Macedonia scatenate Rachele Bruni e Arianna Bridi che griffano di ancora una tappa sul podio, dietro l'inossidabile brasiliana Ana Marcela Cunha che vince in 2h11'38"38. La ventisettenne verdeoro, due ori mondiali nella 5 e 25 km a Gwangju ma solo quinta nella dieci chilometri, precede allo sprint proprio la Bruni che chiude in 2h11'39"94 davanti alla compagna Bridi, terza in 2h11'41"29. La vicecampionessa olimpica toscana, un argento in staffetta e un bronzo nella dieci chilometri in Corea, chiude col quinto podio in sette gare e la testa della classifica con 4450 punti a due prove dal termine. La brasiliana Ana Marcela Cunha sale al secondo posto con 3900 scavalcando la trentina Bridi ora terza con 3800 punti.
La gara ha visto la cinque volte iridata Cunha alzare il ritmo nei primi giri; poi da metà gara è salita la Bridi che ha preso la testa. Negli ultimi 600 metri le due azzurre allenate da Fabrizio Antonelli si sono aspettate provando a beffare la Cunha. All’ultima boa sono uscite tutte e tre affiancate ma la Bridi ha nuotato verso la compagna, mentre la Cunha ne ha approfittato per mettersi avanti e chiudere avanti a tutte. La Bruni arriva in scia mentre la Bridi è brava a precedere allo sprint l'ungherese Olasz. Tra i maschi invece vince il russo Abrozimov, davanti al francese campione del mondo della 25 km a Gwangju Reymond. Terzo posto incoraggiante per Matteo Furlan, argento nella 25 km iridata a Budapest 2017 ma reduce da una stagione difficile, al primo podio stagionale. Viaggia, nuota e corre veloce Rachele Bruni. La vicecampionesse olimpica non si ferma mai e continua a macinare chilometri passando da un continente all'altro. Prossimo step la nona tappa a Nantou a Taipei il 7 settembre. Rachele sarà seguita nella trasferta, dal 4 all’8 settembre, dal suo allenatore il tecnico federale Fabrizio Antonelli.