Coppa del Mondo, 2° posto dell'Italia nell'inseguimento a squadre femminile
Si è conclusa la seconda giornata dell’ultima prova di Coppa del Mondo di ciclismo su pista 2017/2018 in corso a Minsk (Bielorussia). L’Italia ha conquistato il 2° secondo posto nell’inseguimento a squadre femminile dopo quello di Maria Giulia Confalonieri nella corsa a punti. Le ragazze di Salvoldi (foto FCI), nonostante gli avvicendamenti, hanno raggiunto una costanza di rendimento pregevole, che frutta all’Italia il primato nella classifica finale di Coppa della specialità olimpica con 3700 punti. Seguono il Canada (p. 2700) e la Francia (p. 2650).
Nella finale di Minsk gli Stati Uniti schierano un quartetto molto competitivo (Jennifer Valente, Chloe Dygert, Kelly Catlin e Kimberly Geist), che vola e vince in 4’15”673 contro i 4’23”921 di Simona Frapporti, Elisa Balsamo, Marta Cavalli e Martina Alzini. Quest'ultima ha sostituito Letizia Paternoster dopo le qualifiche e poi si classifica undicesima nello scratch vinto dalla svizzera Aline Seitz davanti alla britannica Elinor Barker e all'olandese Amy Pieters. Il Canada fa sua la finale per il terzo posto, superando le francesi che non concludono la prova.
Ma veniamo alla splendida prestazione di Letizia Paternoster nell’omnium. L’azzurra partiva nella corsa a punti finale dal quarto posto parziale con 94 punti, preceduta dall’olandese Wild Kirsten (108 punti), dalla britannica Elinor Barker (104 punti) e dalla statunitense Jennifer Valente (102 punti). Le posizioni non sono cambiate al termine del carosello conclusivo. ma i punteggi finali indicano che Letizia è stata la migliore delle big nell’ultima delle quattro prove, tuttavia l'entusiasmante rimonta non è bastata a portarla sul podio. Ha concluso con 112 punti a due sole lunghezze dall’americana Valente (114), a sette dalla britannica Elinor Barker (119) e a dieci dall’ olandese Kirsten Wild, vincitrice con 122 punti.
Questi i parziali della Paternoster: terza nello scratch, sesta nella gara a tempo, quarta nell’eliminazione, prima nella corsa a punti. Si è già detto dell’ottimo sesto posto di Marco Coledan nell’inseguimento individuale, gara impreziosita dall’exploit tecnico del britannico Charlie Tanfield, vincitore della finale in 4’12”263 davanti al portoghese Ivo Oliveira, secondo in 4’19”718. Bronzo al russo Alexander Evtushenko. La velocità individuale donne è stata dominata dalla tedesca Pauline Sophie Grabosch, che ha battuto nella finale la lituana Simona Krupeckaite, terza la belga Nicky Degrendele. Le azzurre Elena Bissolati e Miriam Vece si sono fermate ai sedicesimi.
Stessa sorte per Luca e Davide Ceci nel keirin. Non hanno superato l’ostacolo dei recuperi. La prova è stata vinta da Matthijs Buchli davanti al canadese Stefan Ritter, terzo Lewis Oliva (Wal). Gli olandesi del Beat Cycling Club, Roy Van Den Berg, Matthijs Buchli e Theo Bos, si sono impost nella velocità a squadre in 43”397 davanti ai polacchi. Rafal Sarnecki, Mateusz Rudyk e Kamil Kuczynski (44”116). Bronzo ai francesi Benjamin Edelin, Michael D'Almeida e Quentin Lafargue in 43”948.
Chiusura spettacolare della giornata con il madison maschile. Si sono imposti al termine di un serrato confronto i cinesi di Honk Kong Wing Leung Chun e King Lok Cheung con 30 punti. Secondi gli olandesi Roy Pieters e Wim Stroetinga con 27 punti, terzi i portoghesi Rui ed Ivo Oliveira con 20 punti. Onorevole piazzamento nella Top Ten degli azzurri Francesco Lamon e Davide Plebani.