CONI: Presentato l'accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l'integrazione dei migranti attraverso lo sport. Malagò e Poletti: "La diversità è la vera ricchezza"
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, hanno presentato oggi, nel Salone d’Onore, l’accordo di programma in materia di integrazione sociale dei migranti attraverso lo sport e il contrasto alle discriminazioni. L’intesa, sottoscritta lo scorso 23 dicembre, si propone di sviluppare un’azione sinergica per lo sviluppo di azioni finalizzate a favorire l’inclusione della popolazione straniera nella vita economica, sociale e culturale, grazie alla proficua sensibilizzazione operata grazie al movimento sportivo.
Il Presidente Malagò ha sottolineato, in apertura di conferenza stampa, l’importanza dei contenuti dell’accordo. “Questo protocollo racchiude i valori cari agli uomini del nostro mondo, come lealtà, correttezza e aggregazione. Lo sport sa superare ogni diversità, abbatte ogni barriera. I benefici derivanti dall’iniziativa riguardano non solo lo sport ma tutto il Paese. C’è stima con il Ministro, perché è uno sportivo come noi e ha la percezione autentica della capacità del movimento di veicolare certi valori in modo efficace. In questo senso credo sia importante anche il tema dello Ius Soli per giocare alle pari con le altre Nazioni e per dare un segnale fondamentale sotto questo profilo”.
Malagò ha anche ricordato l’alto profilo del Comitato Scientifico istituito dal CONI e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per redigere il “Manifesto dello sport e dell’integrazione”, presieduto da Walter Veltroni e dai componenti Vincenzo Spadafora, Autorità Garante per l’Infanzia e per l’adoscelenza, Renato Villalta, Presidente della Virtus Pallacanestro Bologna, Vincenzo Iaconianni, Presidente Federmotonautica, Membro del Cda di Coni Servizi e Docente Università Europea di Roma, Fiona May, Membro Giunta CONI e dall’olimpionica Diana Bianchedi.
Il Ministro Poletti , ex Vicepresidente della Federazione Italiana Giuoco Handball, dopo aver salutato il mondo sportivo e il Presidente della FIGH, Francesco Purromuto, ha amplificato il concetto espresso da Malagò, allargando la prospettiva. “Bisognerebbe che maturassimo la convinzione che questa grande pluralità di forme e di storia è una grande ricchezza, invece che una paura o una preoccupazione. E' una grande fortuna e va valorizzata sul piano culturale. L'accordo fatto vuol dire che queste cose c'è chi le valuta in maniera lucida e vuole che vengano vissute. Come istituzioni sosterremo questa iniziativa. L'associazionismo e la pratica sportiva producono un benessere, per questo serve valorizzare la cultura dell’integrazione. Nessun bambino che corre dietro a una palla, si fa domande sulla nazionalità. Questo approccio deve essere proiettato all'interno della società per cambiare mentalità”.
Alla presentazione ha partecipato anche il Direttore Generale dell’immigrazione del Ministero, Natale Forlani, che ha specificato come “lo sport sia emanazione di valori e testimonianza vivida per mettere insieme le persone nel segno di eventi e competizioni che favoriscano l’integrazione”.
Teresa Zompetti, Responsabile Corporate Social Responsability del CONI, è infine entrata nel dettaglio dell’accordo. “Sarà fondamentale la divulgazione del Manifesto, identificato da un claim e da un hashtag, per promuovere le pari opportunità per tutti, il concetto di amicizia, di rispetto e di spirito sportivo oltre che delle regole. La diffusione di questi principi caratterizzerà alcuni eventi dedicati, come quello dell’11 maggio sui principali campi di gioco, nell’ambito della giornata dello sport e dell’integrazione, un workshop su sport e integrazione e un concorso on line, da maggio a giugno, sui principi chiave del manifesto”. Alla conferenza stampa erano presenti anche il Segretario Generale del CONI, Roberto Fabbricini, il Presidente della Coni Servizi, Franco Chimenti, l'Amministratore Delegato, Alberto Miglietta e il Direttore Generale Michele Uva.
Accordo di programma tra CONI e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali