CONI ed ASviS insieme per consolidare la promozione dello sviluppo sostenibile nelle manifestazioni sportive nazionali
Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) hanno firmato un protocollo d’intesa di durata quadriennale volto a consolidare la promozione degli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’Onu nelle manifestazioni e nelle attività sportive, tramite la realizzazione di iniziative e progetti che riguardano in particolare l’educazione ambientale, la parità di genere e l’inclusione sociale.
In base all’accordo, firmato oggi nella Sala Fiaccole di Palazzo H, a Roma, da Giovanni Malagò, Presidente del CONI, e da Enrico Giovannini, Direttore scientifico dell’ASviS, CONI e ASviS si impegnano a realizzare congiuntamente iniziative per: diffondere la cultura della sostenibilità presso atleti e pubblico delle manifestazioni sportive nazionali; avviare percorsi di sostenibilità all’interno delle federazioni sportive; attivare nuove sinergie in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile; valorizzare le attività già in essere per i grandi appuntamenti dello sport nazionale sotto l’egida del CONI; definire un percorso di formazione per sensibilizzare dipendenti, collaboratori e fornitori del CONI sui temi dello sviluppo sostenibile, utilizzando i corsi e-learning dell’ASviS; adottare metodologie e strumenti per integrare la sostenibilità nella gestione operativa degli impianti sportivi italiani, ottimizzandone gli impatti ambientali e sociali su persone e comunità.
“Il CONI è un ente pubblico, emanazione del CIO, che in ogni suo concetto mette la parola ‘sostenibilità’, declinandola a livello ambientale, finanziario e sociale – evidenzia il Presidente del CONI, Giovanni Malagò -. Questa rilevante partnership con ASviS conferma l’importanza dello sport nel promuovere i corretti stili di vita, diffondere la cultura del rispetto delle regole e dell’avversario e nel favorire l’integrazione sociale anche nei contesti più difficili. Le nostre atlete e i nostri atleti sono testimonial dei nostri valori fondanti, un esempio per i nostri giovani. Fare sport vuol dire anche contribuire a migliorare la nostra società e sono sicuro che, in squadra con ASviS, faremo la nostra parte per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030. È una sfida che il mondo dello sport italiano accetta con orgoglio”.
“La collaborazione tra CONI e ASviS riconosce il mondo dello sport come snodo fondamentale per rafforzare la coesione sociale, educare a uno stile di vita sano e attivo e abbattere le barriere culturali, economiche e sociali che frenano il percorso verso lo sviluppo sostenibile, su cui l’Italia procede con un drammatico ritardo, come mostrato dal Rapporto ASviS 2024 pubblicato la scorsa settimana – dichiara il Direttore scientifico dell’ASviS, Enrico Giovannini -. Ad esempio, in Italia il 29% dei bambini tra gli otto e i nove anni è sovrappeso o obeso, un fenomeno crescente e allarmante che colpisce in particolare gli abitanti del Sud e le famiglie in condizioni di povertà. Invertire questa tendenza, facendo leva sulle straordinarie potenzialità dello sport per promuovere stili di vita sostenibili, contribuirebbe a migliorare il benessere fisico, mentale e sociale di individui e collettività, in linea con quanto stabilito dai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'Onu".