CONI – Ferrari: Test dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport per i ragazzi del pit-stop
Cambiare quattro pneumatici – e magari fare anche qualcos’altro – in meno di tre secondi non è un esercizio facilissimo, anche se si è in ventidue a dividersi i compiti. Per riuscirci non solo una volta ma ripetendosi anche altre sei o sette nel corso di novanta minuti c’è bisogno di tanto allenamento e, soprattutto, di una perfetta forma fisica. Bisogna essere sempre al massimo, ognuno nel proprio ruolo, ed è per questo che la Scuderia Ferrari si affida a degli specialisti per monitorare lo stato di salute di ogni componente del gruppo. Medex, partner medico ufficiale della Scuderia, in collaborazione con l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, hanno organizzato una sessione di check-up per misurare il livello di performance atletica della squadra.
L’equipe del CONI, guidata dal dottor Piero Faccino, ha utilizzato gli stessi metodi e strumenti impiegati nei test di valutazione funzionale degli atleti olimpici. Prove aerobiche e di forza esplosiva, test sulla reattività e sulla visione periferica, tutto mirato a migliorare ulteriormente le capacità dei singoli elementi, come hanno spiegato a www.ferrari.com Alessandro Biffi e Fred Fernando, i due medici fondatori di Medex. I test sono molto importanti anche per definire programmi nutrizionali e di allenamento su misura, anche in funzione delle operazioni che ogni componente della squadra deve compiere durante il pit-stop e durante il resto del weekend di gara.