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Cerimonia di apertura con pochi partecipanti. L’Italia c’è ma senza il tricolore

40 ANNI FA I GIOCHI OLIMPICI A MOSCA
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Ore 16.00 di Mosca del 19 luglio 1980. I rintocchi dell’Orologio del Cremlino, nel silenzio dello Stadio Lenin, fanno da prologo alla cerimonia d’apertura dei Giochi della XXII Olimpiade. Lo spettacolo può iniziare, non solo per i 100.000 dell’impianto moscovita, ma anche per i milioni di telespettatori in mondovisione.

La regia di Yosiph Tumanov, coreografo del Teatro Bolscioi, è di quelle indimenticabili, con grandi effetti cromatici sia in campo che sulle tribune, una vera e propria innovazione stilistica che sarà ricordata a lungo e che vedrà il pubblico tra i protagonisti dello show.

L’ingresso delle Nazioni partecipanti, come da tradizione, vede sfilare per prima la Grecia e poi, a seguire, le altre 79, in ordine di apparizione secondo l’alfabeto cirillico, con i padroni di casa a chiudere il corteo.Oltre 5000 atleti in rappresentanza di 80 Paesi, il numero più basso di partecipanti, però, dai Giochi Olimpici di Melbourne 1956. Uno dei capitoli più tristi della storia olimpica, già ferita dall’attentato di Monaco del 1972. Ma come si arrivò a tutto questo?

Retrodatando l’orologio della Torre Spasskaja al 27 dicembre 1979, quando l’URSS invase l’Afghanistan, rovesciando, di fatto, il regime di Hafizullah Amin. Gli Stati Uniti reagirono e lo sport, suo malgrado, venne coinvolto nella vicenda, con la relativa richiesta al CIO di negare l’organizzazione dei Giochi Olimpici allo Stato invasore. Nel marzo del 1980 la situazione precipitò.

Il presidente del Comitato Olimpico, Lord Michael Morris Killanin, cercò una mediazione, ma non ci fu modo di trovare un accordo. Il 21 marzo del 1980, il presidente Jimmy Carter annunciò ad una delegazione di atleti presenti alla Casa Bianca che gli Stati Uniti non avrebbero partecipato all’Olimpiade russa. Il Comitato Olimpico statunitense, l’USOC, che fino a quel momento aveva sostenuto la partecipazione, in una drammatica seduta del 12 aprile 1980, ratificò la decisione del presidente. E il boicottaggio divenne realtà.

Sessantacinque Paesi, tra cui Canada, Giappone, Germania Ovest, il blocco arabo e la Cina, appena rientrata nel CIO, decisero di non partecipare. Il Governo italiano si mostrò solidale con gli alleati statunitensi dichiarando il “no ai Giochi”, ma il CONI, guidato da Franco Carraro, avvalendosi della propria autonomia autorizzò la partecipazione dei propri atleti ma senza la presenza dei tesserati delle Forze Armate. La squadra azzurra, composta da 242 uomini e 47 donne, sfilò, quindi, sotto la bandiera olimpica.

Lo sport, con i suoi valori, avrebbe lenito - secondo alcuni - le ferite che la politica gli aveva inferto e quell’ultimo tedoforo sembrava il simbolo di una nuova ripartenza. L’accensione del tripode da parte del cestista Sergej Belov - primo giocatore non americano ad essere inserito nella Hall of Fame, ma soprattutto oro olimpico a Monaco 1972 - rappresentò proprio quello spartiacque. Il discorso di apertura del Presidente del Presidium del Soviet Supremo dell’URSS, Leonid Brezhnev, lasciò la parola allo sport, lo spettacolo atteso da tutti, dopo mesi di agonia. Pierre de Coubertin diceva che “i Giochi Olimpici sono la celebrazione quadriennale della primavera dell’umanità”.  E così fu!

 

Le medaglie degli azzurri ai Giochi di Mosca 1980:

Pietro Mennea Oro - Atletica: 200 m

Pietro Mennea, Stefano Malinverni, Mauro Zuliani, Roberto Tozzi Bronzo – Atletica: staffetta 4 x 400 m

Giancarlo Ferrari Bronzo - Tiro con l'arco: individuale

Franco Cagnotto Bronzo – Tuffi: Trampolino 3 m

Giorgio Gorla, Alfio Peraboni Bronzo – Vela: classe Star

Euro Federico Roman, Anna Casagrande, Mauro Roman, Marina Sciocchetti Argento - Sport Equestri: Completo a squadre

Michele Maffei, Mario Aldo Montano , Ferdinando Meglio, Giovanni Scalzo, Marco Romano Argento – Scherma: Sciabola a squadre

Maurizio Damilano Oro – Atletica: Marcia 20 Km

Sara Simeoni Oro – Atletica: Salto in alto

Ezio Gamba Oro – Judo: 71 Kg

Claudio Pollio Oro - Lotta libera: 48 Kg

Patrizio Oliva Oro – Pugilato: 63,5 Kg

Euro Federico Roman Oro - Sport Equestri: Completo individuale

Luciano Giovannetti Oro - Tiro a Volo: Fossa olimpica

Marco Bonamico, Roberto Brunamonti, Fabrizio Della Fiori, Pietro Generali, Enrico Gilardi, Pierluigi Marzorati, Dino Meneghin, Romeo Sacchetti, Marco Solfrini, Michael Sylvester, Renzo Vecchiato , Renato Villalta

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