14/11/2004

SPORT PER TUTTI / X CONGRESSO MONDIALE: LO SPORT COME MEDICINA

''Il ruolo dello sport per tutti nella promozione della salute e nella prevenzione delle malattie”, è questo il titolo della seconda giornata di lavori del ‘10° Congresso Mondiale Sport per Tutti 2004’, un appuntamento impreziosito dal contributo di illustri rappresentanti del mondo sportivo e della medicina: i finlandesi Pekka Puska, Direttore dell’Istituto Nazionale di Salute Pubblica e Ikka Vuori, Istituto per la Promozione della ricerca sulla salute, Fabio Pigozzi, Membro della Giunta Nazionale del CONI e Docente IUSM, Hamadi Benaziza Organizzazione Mondiale della Salute, dipartimento malattie croniche e promozione della salute, Carlo Tranquilli Istituto di Medicina dello sport del CONI, Patrick Schamasch , Dipartimento medico e scientifico del CIO, Giorgio Santilli, Presidente della FMSI, Ottavio Cinquanta, Presidente dell’Unione Internazionale Pattinaggio e membro dell’Esecutivo CIO, T.A. Ganda Sithole, Dipartimento per lo sviluppo e la Cooperazione Internazionale del CIO, Gianni Gola, Presidente del Consiglio Internazionale Sport militari, Simon Balderstone, Ways and Means Consultancy, Kai Holm Presidente del CNO danese, Margaret Sikkens-Ahlquist Presidente del Comitato FIG olandese.

La seconda giornata

Dalle odierne discussioni sono emersi alcuni dati interessanti riguardo le differenze dello stato di salute tra persone che praticano sport e sedentari, la mancanza di una legislazione appropriata riguardante le figure incaricate di seguire chi pratica gli sport a livello amatoriale e la nuova definizione: lo sport come medicina.

Uno studio effettuato in diverse nazioni ha portato alla conclusione che coetanei cresciuti in ambiente simili arrivano all’età adulta con differenti problemi di salute a seconda del tipo di attività fisica svolta. Chi pratica costantemente sport cresce con un migliore equilibrio, una maggiore resistenza cardio-respiratoria e una elasticità muscolare che permettono di affrontare meglio la vecchiaia, evitando alcuni problemi della terza età comuni a molte persone. Chi, invece, conduce un’esistenza sedentaria, si trova inevitabilmente ad affrontare difficoltà fisiche che oltre a metter in pericolo la salute possono compromettere le vita sociale dell’individuo. L’importanza di questo problema ha portato molti Governi a valutare con più serietà gli indici di inattività che emergono dalle analisi sulla condotta di vita della popolazione internazionale; infatti, grazie a queste informazioni si possono individuare soggetti a rischio di gravi malattie e indicare loro un attività fisica adeguata alla quale dedicarsi.

Indicare ad una persona lo sport più adatto da praticare a volte può non bastare. Ad oggi, infatti, esiste un vuoto legislativo riguardo l’obbligo di una figura professionale specifica all’interno dei circoli sportivi e delle palestre. Per questo motivo, si è discusso di cercare una soluzione al più presto in modo che chi si avvicina allo sport in materia amatoriale abbia ancora più garanzie per la propria persona.

Nella sessione Benefici dell’attività fisica e dello sport per tutti per la salute pubblica: aggiornamenti scientifici” il Professor Caldarone, Esperto di Nutrizione Clinica e di Medicina applicata allo Sport,  ha parlato del modello alimentare mediterraneo: “Uno stile di vita attivo ed un regime alimentare adeguato e prudente sono riconosciuti da tempo dalla comunità scientifica come i presidi medico-preventivi più sicuri per prevenire le patologie e promuovere salute e benessere. E’ un modello valido per tutti, sportivi ed atleti compresi.”

Tra le altre sessioni svolte oggi, ricordiamo ‘Lo Sport per Tutti e l’Ambiente’, che ha visto tra i relatori  Roberto Saini, Direttore Dipartimento Ambiente TOROC, e Mariella Giustolisi del Comitato Provinciale di Genova che ha discusso il Progetto per le Aree Urbane di Bari, Genova e Prato.

Questa mattina sono continuate le attività sportive parallele al Convegno. All’interno del Pincio si è svolto il ‘Trofeo Sport per Tutti’, una corsa podistica di 4 km con partenza e arrivo da Piazzale Napoleone che ha coinvolto delegati del Congresso e cittadini romani. Le premiazioni sono state effettuate da Diana Bianchedi, campionessa olimpica e mondiale di fioretto, oggi Vicepresidente del CONI. 

SPORT PER TUTTI / X CONGRESSO MONDIALE: CONCLUSI I LAVORI CON L’APPROVAZIONE DI UN DOCUMENTO FINALE

Si è chiuso questa mattina dopo tre giorni di intensi lavori – con la consegna della bandiera ufficiale  da parte del Segretario Generale del CONI Raffaele Pagnozzi al rappresentante del Comitato Olimpico Cubano che ospiterà a L’Avana la prossima edizione -   il 10° Congresso Mondiale Sport per Tutti 2004, manifestazione patrocinata dal CIO, organizzata dal Comitato Nazionale Olimpico Italiano (CONI) in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l'Associazione Generale delle Federazioni Sportive Internazionali (AGFIS).

Anche nell’ultima giornata è stato ricco di autorevoli presenze il parterre di moderatori: Jean Claude Schupp, Membro della Commissione CIO Sport per Tutti, Peter Kapustin Membro del Comitato di Programma del Congresso, Marcello Faina, Direttore dell'istituto di Scienze dello Sport, Raija Mattila, Direttore della Divisione Sport del Ministero Finlandese dell' Educazione, Marco Blatter, Direttore della Swiss Olynpic Association, Ju-Ho Chang Vice Presidente del Comitato Olimpico Coreano, Hanneke Van Den Pool-Thonen Membro del Comitato di Coordinamento del Congresso.

I dibattiti della giornata conclusiva sono stati incentrati sull'attuale situazione della diffusione dello Sport nel Mondo e sulle future prospettive e delle politiche di promozione attuate dai Governi mondiali e dalle organizzazioni sportive. Da alcune di queste discussioni  è emersa la necessità di creare nuove figure professionali in ambito sportivo che abbiano una visione organizzativa dello sport al passo con i tempi, così come è stato auspicato che anche in altri Paesi, come già avviene in Italia, le organizzazioni che si dedicano in particolare alla promozione e allo sport per tutti trovino uno spazio riconosciuto all’interno degli organismi del Comitato Nazionale Olimpico .

Particolarmente interessante l'intervento dell’ Arch. Bruno Rossi Mori del Dipartimento Statistico di Monitoraggio degli Sport del CONI, il quale ha parlato delle difficoltà in tutti i Paesi di avere un quadro statistico significativo della pratica sportiva: "Il CIO dice che lo sport per tutti riguarda tutte quelle pratiche che non siano di vertice. Sulla base di questa premessa, dieci Nazioni europee stanno lavorando con la Compass (un progetto che cerca di coordinare le azioni di monitoraggio sulla partecipazione sportiva in Europa)per ottenere un quadro il più uniforme possibile da Stato a Stato."

Il 'X Congresso Mondiale dello Sport per Tutti 2004' non è stato solo dibattiti. Nelle pause dei lavori congressuali, i delegati hanno potuto partecipare ad un programma culturale e ad uno sportivo che hanno permesso loro di conoscere meglio la Capitale e  praticare attività fisica: le visite alla Basilica di San Paolo, ai Musei Capitolini, al Complesso del Vittoriano per la mostra 'Tra sogni e realtà, i Monopoli di Stato ieri e oggi', alle Scuderie del Quirinale per la mostra 'Da Giotto a Malevic', e le tre serate presso le Terme di Diocleziano, la Galleria Colonna (oggi Galleria 'Alberto Sordi ') e il Parco di Roma Golf Club sono state le tappe dell'itinerario culturale; la manifestazione dello Stadio Olimpico, organizzata  dagli Enti di Promozione Sportiva e dal Comune di Roma, le attività sportive nelle strutture del CONI e la corsa di 4km al Pincio, le iniziative previste dall'agenda sportiva.

I numeri del Congresso parlano di circa 1200 participanti registrati, 68 accompagnatori, 112 Nazioni rappresentate, quasi 300 abstracts ricevuti, più di 100 presentazioni orali, 105 sessioni complessive, 90 giornalisti e 144.000 pagine web consultate sul sito ufficiale. A livello internazionale è stata registrata una notevole partecipazione del Vecchio Continente, dal quale è giunto l'87% dei congressisti, e un'attiva partecipazione del CIO con i suoi 24 Membri registrati.

Intensa anche la partecipazione studentesca con 192 iscritti e con alcune scuole elementari italiane. Queste ultime sono state protagoniste della parte conclusiva del Congresso nella cerimonia di premiazione del concorso 'Inventa uno sport per gioco ', una gara rivolta agli studenti elementari di tutta Italia. I bambini premiati appartenevano alle quarte classi della 'Don Pappagallo' di Terlizzi (BA), terza classificata, la  Scuola Fortunata Gresner di Verona, seconda classificata, e la Buscaglie di Novara, giunta al primo posto.

I premi sono stati consegnati alla presenza del Segretario generale del CONI, Raffaele Pagnozzi, del Presidente della FIG, Bruno Grandi, del Direttore generale per lo Status dello Studente del Ministero dell'Istruzione Università e Ricerca, Mariolina Moioli, del Membro della Giunta nazionjale del CONI, Marcello Marchioni e di Renato Di Rocco, Direttore Centrale territorio e Promozione dello Sport di CONI Servizi.

Il Segretario Generale Pagnozzi ha ringraziato "le molte  federazioni sportive che hanno permesso la realizzazione di questo concorso" mentre la Dottoressa Maioli ha ribadito "l'importanza dell'attività fisica in giovanissima età e la necessarietà di legare lo sport alla creatività."

La premiazione dei bamini è stato l'ultimo atto del 10° Congresso Mondiale dello Sport per Tutti.

Questo il testo della dichiarazione finale letta ai partecipanti dal Presidente della Commissione Sport per Tutti del CIO Walter Troeger:

DICHIARAZIONE

 

I partecipati a questo Congresso, nel rispetto del proprio motto “Sport per tutti come strumento educativo e di sviluppo” sollecitano i governi e le relative organizzazioni sportive, sanitarie, dell’istruzione e dell’ambiente del settore pubblico e privato:

1.  a riconoscere che il bisogno dei programmi dello Sport per Tutti di lanciare vere azioni – in particolare attraverso le adesioni – nelle comunità in tutto il mondo è ora più grande che mai.

2.  di tener conto, nello sviluppare e realizzare politiche sportive e ricreative, delle seguenti considerazioni principali:

      Salute

 

-  cambiamenti dello stile di vita che stanno avendo luogo in tutto il mondo

-  del fatto che malattie croniche, in particolare malattie cardiovascolari e diabete, stanno ora superando le malattie infettive come causa di malattia e di morte

- della più alta percentuale di casi di morte per malattie non trasmissibili nei paesi in via di sviluppo

-  dell’incidenza crescente in tutto il mondo di diete poco sane e inadeguate dal punto di vista nutritivo, a causa della mancanza di scelte o del fatto che si fanno scelte sbagliate

-  l’onere rappresentato per il sistema sanitario dalle malattie e dai costi derivanti dall’inattività fisica, e fattori di rischio globali

-  l’adozione della Strategia globale dell’OMS per la dieta, l’ attività fisica e la salute da parte dell’Assemblea Mondiale sulla Salute del maggio 2004 e l’adozione da parte degli Stati Membri delle raccomandazioni dell’OMS in relazione a Muoversi per Restar Sani

-  i benefici notevoli per la salute pubblica derivanti dall’aumento dell’attività fisica e da programmi di educazione fisica che si mantengano per tutta la vita

Benefici sociali

 

-   i benefici sociali per la comunità derivanti dall’attività sportiva e ricreativa, ivi comprese la coesione e le capacità sociali, e un accresciuto senso di benessere

- la necessità di rispondere ai bisogni particolari della gente con invalidità evidenti

Questioni economiche

-  i costi economici derivanti da una salute pubblica carente e dall’inattività fisica, ivi compresi i maggiori costi amministrativi e per le infrastrutture

-  il bisogno di programmi e politiche speciali appropriati per culture ed economie particolari, prendendo in considerazione in particolare la mancanza di risorse e di opportunità nei paesi in via di sviluppo

Ambiente

-  il bisogno di politiche e condizioni ambientali appropriate, e spazi all’interno e all’aperto adeguati, per aumentare al massimo la sicurezza nello svolgimento di attività sportive e ricreative e aumentare per la comunità le possibilità di svolgere tali attività,  e infine fare dell’attività fisica uno stile di vita

3.  e, di conseguenza, aumentare gli incentivi finanziari e amministrativi e  di una politica a sostegno dello Sport per Tutti e un’educazione fisica che duri tutta la vita per aumentare al massimo i benefici per la popolazione, ivi compreso lo sviluppo sociale ed economico generato dallo sport e dalle attività ricreative nella comunità.

Inoltre questo Congresso riasserisce con convinzione la dichiarazione del Congresso sullo Sport per Tutti che si è tenuto a Barcellona nel 1998, chiedendo a tutti i governi e alle organizzazioni di volontariato:

-  di stabilire e rafforzare le adesioni a sostegno dell’educazione fisica

-  creare un ambiente in cui la stessa sia apprezzata, e

- realizzare azioni per invertire la tendenza verso il basso  nell’educazione fisica, specialmente nelle scuole

ed esprime la propria preoccupazione per la mancanza di azione dal Congresso del 1998 in risposta alla dichiarazione di Barcellona, e dai congressi successivi del 2000 e 2002, in particolare avendo riguardo alla promozione e allo sviluppo delle politiche dello Sport per Tutti.

Questo Congresso riconosce inoltre che il movimento Olimpico, nel prendere atto dell’importanza delle azioni dello Sport per Tutti, può svolgere un ruolo importante nell’incoraggiare, sostenere e promuovere programmi sportivi e ricreativi nella comunità.

La dichiarazione da parte delle Nazioni Unite, che il 2005 sarà l’Anno Internazionale dello Sport e dell’Educazione Fisica fornisce a tutti l’opportunità di cambiare davvero le cose. Questa iniziativa rappresenta una sfida per le Nazioni Unite e tutte le organizzazioni affiliate di passare all’azione e concnetrarsi sul raggiungimento di risultati concreti.

Infine il Congresso afferma che il prossimo Congresso Mondiale Lo Sport per Tutti si terrà all’Avana, Cuba ed esaminerà l’avanzamento dello sviluppo delle politiche e delle azioni  dello Sport  per Tutti.

Roma, 14 novembre 2004