Sport Equestri: Fei World Cup a Verona

(agc) - Dal 10 al 12 novembre, nel padiglione d’onore del quartiere fieristico di Verona, si svolgerà un concorso ippico internazionale che fa parte del circuito della FEI World Cup 2006/2007. Tre giorni di gare di massima levatura che culmineranno domenica nel Gran Premio valido appunto come terza prova (saranno già state disputate le tappe di Oslo ed Helsinki) della Lega Europa Occidentale del circuito, quella che, tra le quattordici in cui è divisa la competizione, senza ombra di dubbio coinvolge cavalli e cavalieri più titolati del panorama equestre mondiale. La FEI World CUP, che festeggia nel 2006 il suo 29° compleanno, alla fine del prossimo mese di aprile, conclusi i 132 gran premi previsti nei cinque continenti, disputerà con i binomi qualificati le finali a Las Vegas. Le iscrizioni sono ormai quasi definite in ogni dettaglio. Le nazioni rappresentate sono Australia, Austria, Belgio, Brasile, Danimarca, El Salvador, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Gran Bretagna, Irlanda, Norvegia, Olanda, Spagna, Svezia, Svizzera e naturalmente l’Italia. La prima nazione a confermare la short list dei suoi iscritti è stata la Germania che si annuncia forse con il miglior drappello mai schierato a Verona. La famiglia Beerbaum è rappresentata al gran completo: Ludger, suo fratello Markus e la moglie Meredith, un concentrato di palmares da brivido per tre concorrenti che da soli basterebbero a far grande qualsiasi competizione. Ma non basta perché nel team tedesco ci sono ancora un oro olimpico, UlricK Kirchoff, ed un oro europeo, Markus Kutscher. Lo scorso anno la tappa veronese della FEI World Cup ha riservato forti emozioni non solo per la performance del vincitore, il trentenne olandese Albert Zoer, capace di firmare entrambe le prove più significative del programma, quanto per gi ottimi risultati offerti dagli azzurri. Al secondo posto, infatti, distaccato di soli 23 centesimi, si è piazzato il cavaliere italiano di origine colombiana Juan Carlos Garcia, autore, con il diciassettenne Loro Piana Albin III, di una prova assolutamente superlativa che ha strappato applausi a scena aperta al pubblico che affollava le tribune. Dopo i due mostri sacri elvetici Markus Fuchs (La Toya III), e Steve Guerdat (Tijl van Het Pallieterland) eccellente quinto posto per l’amazzone ventenne padovana Beatrice Patrese su Loro Piana Fanix de Rol che ha sfoderato una determinazione degna di un veterano del grande circus internazionale del salto ostacoli.