SINGAPORE 2010: Fichera d'oro (spada), Carraro d'argento (50 rana) e Bizzarri di bronzo (100 rana). L'Italia è quarta nel medagliere YOG

grande_07.jpgA due secondi dalla fine Marco Fichera era sotto di una stoccata, 13-14, nella finale della spada maschile. Lo schermidore di Catania aveva già compiuto un miracolo rimontando il tedesco Nicolaus Bodoczi da 9 - 14. Con due stoccate consecutive e un rocambolesco 15-14 Fichera è salito sul gradino più alto del podio degli Youth Olympic Games. Arriva così per l’Italia la seconda medaglia d’oro in due giornate di gara, entrambe dalla Scherma (l’altra è quella di Camilla Mancini nel fioretto donne di ieri). Marco, 16enne siciliano, è arrivato a Singapore da campione europeo individuale e a squadre. In carriera aveva già più volte superato tutti gli avversari presenti nella sala 602 dell’International Convention Centre, dove però, nel pomeriggio si è sbarazzato in particolare del rumeno Lucian Ciovica 15-5 nei quarti di finale e del canadese Alexandre Lyssov 15 -13 in semifinale, oltre al tedesco nella sfida conclusiva. “Finalmente – ha dichiarato in nuovo campione olimpico giovanile della spada – dopo una stagione con tanti infortuni sono tornato ai miei livelli. Mi sento emozionatissimo, ecco come mi sento. Mi ricordo soltanto la voce del mio tecnico (il Maestro Domenico Patti) che mi gridava di corre. Corri Marco, corri! Ed io ho lanciato un disperato affondo all’ultimo millesimo. Se il tempo fosse scaduto il punto sarebbe andato al mio avversario, e saremmo qui a parlare di un argento. Invece sul 14 pari ho capito che potevo farcela. Ringrazio Patti che mi ha letteralmente trasformato, aiutandomi ad arrivare fin qui. Le olimpiadi dei grandi? Troppo presto, sia Londra che Rio. Ma se le assegnassero a Roma…”. Il programma della Scherma continua domani con il fioretto maschile di Edoardo Luperi e la spada donne della portabandiera Alberta Santuccio. Cambiando completamente impianto e disciplina, arrivano altri due splendidi successi dalla piscina di Nuoto della Singapore Sport School. Martina Carraro ed Alessio Bizzarri, conquistano rispettivamente l’argento nei 50 e il bronzo nei 100 rana. Sulla distanza breve l’azzurrina della Genova Nuoto è arrivata con il tempo di 32.44 alle spalle della canadese Rachel Nicol, oro con 32.06. Terza la portoghese Ana de Pinho Rodrigues (32.49). Alla domanda se era contenta di questo piazzamento la 17enne ligure, campionessa nazionale giovanile di specialità, bronzo nei 50 agli assoluti primaverili 2010, ha risposto “l’obiettivo di ogni atleta è arrivare primo. Mi è mancato qualcosa fisicamente, anche se con la testa c’ero eccome. Purtroppo i troppi impegni di questo semestre mi hanno impedito di arrivare a Singapore con la giusta preparazione. Stiamo lavorando, comunque, in prospettiva dei Giochi di Londra. Tutti mi dicono che ho i numeri per poterci arrivare e quello di oggi è un ulteriore importante riscontro”. Pochi minuti dopo entra in acqua Flavio Bizzarri che riesce a salire sul gradino basso dei 100 rana uomini con il tempo di 1:02.22, alle spalle del russo Anton Lobanov, argento con 1:01.44 e del nuovo campione olimpico giovanile di specialità, l’australiano Nicholas Schafer, primo con 1:01.38. Dopo l’affermazione di Scozzoli, dunque, agli Europei, la rana azzurra torna agli onori delle cronache, segno di una crescita costante dell’intero settore. “E’ vero – conferma la Carraro – in questi ultimi tempi noi ranisti ci stiamo facendo onore”. Gli fa eco Bizzarri, che lancia una simpatica sfida al bronzo di Budapest: “Voglio battere tutti i migliori, compreso lui. Fabio (Scozzoli, ndr.) è un amico, ma come gli altri specialisti ho messo anche lui nel mirino. Sono giovane, posso migliorare ancora. Mio padre (Maurizio Bizzarri, è anche il suo allenatore ndr.) mi aveva detto di crederci finché non avessi toccato. Nei 100 però sono meno pronto rispetto ai 200, è lì che mercoledì voglio portare a casa la posta più alta”. Nella finale 200 farfalla donne Alessia Polieri ha toccato per settima in 2:15.01, pari merito con la canadese Lindsay Delmar. Niente da fare per Tommaso Romani, nono al termine delle due semifinali dei 100 mt. farfalla uomini, con il tempo di 54.35. Nel pomeriggio Simone Geni, 10° con il tempo di 2:04.68 aveva mancato l’ammissione alla finale dei 200 mt. misti uomini, come Stefania  Pirozzi, anche lei 10ª con 2:15.59 nei 200 farfalla donne; Alessio Torlai, 18° con 1:54.11, è rimasto fuori dalla finale 200 mt. Stile Libero uomini, mentre Elena di Liddo non ha gareggiato nei 100 mt. Stile Libero donne per scelta tecnica, così come la staffetta 4 x 100 misti donne. Alle notizie buone e quelle meno buone provenienti dal Nuoto e dalla Scherma (e tra le seconde c’è l’eliminazione di Vittoria Ciardullo 6 a 15 negli ottavi della Sciabola donne ad opera dell’egiziana Ahmed) si aggiungono tutti gli altri risultati della giornata, che andiamo a ricapitolare. le ragazze della Pallacanestro 3 vs 3 hanno superato il Giappone con un convincente 26 a 17, nel 2° match del girone “D” e viaggiano a punteggio pieno. Nella finale uomini del Triathlon Livio Molinari non riesce ad andare oltre la 21ª posizione con il tempo complessivo di 58:01.34. Al Kallang Tennis Court Alessandro Colella batte il paraguaiano Galeano 5-7, 6-2, 6-3 e supera i sedicesimi di finale del singolo uomini. Il tennista di Torino ha poi perso la sfida del doppio in coppia con l’irlandese Morrissey contro i due slovacchi Horansky e Kovalik per 6-2, 7-5. Nel canottaggio Bernardo Nannini e Marco di Costanzo giungendo secondi nella batteria di ripescaggio con il tempo di 3:26.33 riagguantano la semifinale del Due Senza uomini in programma domani. Infine il ginnasta Ludovico Edalli è entrato con il 9° punteggio (83.100) nella finale a 18 All-around e con l’8° (13.900) in quella di specialità alle parallele pari. Al termine della seconda giornata, dunque, l’Italia occupa nel medagliere dei Giochi Olimpici Giovanili la 4^ posizione con 5 medaglie (2 O. – 2 A. – 1 B.) alle spalle della Cina (3 O. – 4 A. – 1 B.) e della Russia (3 O. – 4 A. – 1 B.), capolista ex aequo con 8 medaglie ciascuna, e dell’Australia, terza con 5 piazzamenti (2 O. – 3 A. – 0 B.). (Foto di Augusto Bizzi)