Coppa del Mondo Sciabola: Luca Curatoli è secondo a Budapest! Ai piedi del podio Gigi Samele. A Istanbul Criscio migliore delle Azzurre

SCHERMA
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Nel weekend del doppio appuntamento con la Coppa del Mondo di sciabola, tra la tappa maschile di Budapest e quella femminile di Istanbul, l’Italia torna sul podio anche a livello individuale e lo fa in Ungheria con lo splendido secondo posto di Luca Curatoli.

Lo sciabolatore napoletano delle Fiamme Oro ha ceduto il passo soltanto in finale all’idolo di casa e tre volte campione olimpico Aron Szilagyi, che si è imposto per 15-7 davanti al suo pubblico. Ma l’argento che Curatoli conquista in terra magiara è d’assoluto valore, impreziosito poi da una straordinaria performance in semifinale nella quale il 27enne partenopeo ha sconfitto con un netto 15-8 il colosso coreano Sanguk Oh. Una sorta di tabù sfatato.

 

Luca Curatoli era approdato in “zona medaglie” superando per 15-7 il tedesco Szabo nei quarti di finale, successo che aveva dato continuità allo strepitoso cammino del poliziotto campano, iniziato battendo in scioltezza il giapponese Rikitake (15-7) e poi proseguito negli assalti vinti con il rumeno Teodosiu (15-12) e con tunisino Ferjani (15-8).

Una prova sontuosa, insomma, per Curatoli, d’argento per la seconda volta in questa stagione di Coppa del Mondo dopo il secondo posto al debutto nel GP FIE di Orleans, anche stavolta tra gli applausi del Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, al fianco degli sciabolatori del CT Nicola Zanotti in Ungheria.

 

A un passo dai “magnifici quattro” si è fermato Luigi Samele, chiudendo al sesto posto. Per il 34enne foggiano delle Fiamme Gialle, protagonista di un’ottima prestazione, il podio è sfumato solo ai quarti di finale nella rivincita della finale dei Giochi di Tokyo 2020 proprio contro l’ungherese Aron Szilagyi. È stato un gran bel match, con il magiaro partito fortissimo, subito 4-0, e l’azzurro a rispondere con un micidiale contro-break per portarsi in parità e poi sorpassare sul 4-6. Da lì in avanti equilibrio fino all’allungo conclusivo di Szilagyi che si è imposto 15-11 tra gli apprezzamenti del pubblico di Budapest per entrambi i campioni in pedana.

 

Nella tappa femminile di Istanbul, invece, la migliore delle azzurre è stata Martina Criscio, che ha chiuso al 13° posto. La sciabolatrice foggiana delle Fiamme Oro è stata eliminata in un combattuto match che valeva un posto tra le “top 8” (12-15 il punteggio) dalla francese Manon Apithy Brunet, poi vincitrice della tappa turca di Coppa del Mondo davanti alla connazionale Anne Poupinet dopo una finale tutta transalpina, diretta dall’arbitro italiano Vincenzo Costanzo. 

Stop sulla soglia del tabellone da 16 per Rossella Gregorio (18^), beffata all’ultima stoccata (14-15) dalla polacca Matuszak, Sofia Ciaraglia (22^), Alessia Di Carlo (29^) e Benedetta Baldini (30^), le ultime tre reduci da un brillante venerdì in cui avevano superato i turni di qualificazione.

Domani sia in Ungheria che in Turchia, a conclusione del weekend di Coppa del Mondo dedicato alla sciabola, sono in programma le prove a squadre. A Budapest il quartetto azzurro maschile guidato dal CT Nicola Zanotti sarà formato da Luigi Samele, Luca Curatori, Dario Cavaliere e Matteo Neri. Nella prova femminile di Istanbul, invece, il Commissario tecnico ha scelto di confermare la formazione italiana che due settimane fa ha vinto ad Atene, con in pedana Rossella Gregorio, Martina Criscio, Michela Battiston ed Eloisa Passaro.