Progetto FAMI, apertura delle attività con la partecipazione dei minori stranieri agli Internazionali BNL d'Italia
CONI e Ministero dell’Interno uniti per l’avvio del progetto “Diffusione, pratica e implementazione di attività sportive a favore di minori stranieri ospiti del sistema di accoglienza nazionale”, grazie al quale lo sport diventa strumento di inclusione e di integrazione dei giovani migranti presenti sul nostro territorio.
Oggi, nell’ambito degli Internazionali BNL d'Italia, è partita l'attività della fase pilota, che vede coinvolte 5 regioni - Sicilia, Lazio, Marche, Toscana ed Emilia Romagna. I ragazzi destinati del progetto, accompagnati dagli operatori delle strutture di accoglienza, dai tecnici delle associazioni sportive nel quale andranno a svolgere le attività e dal Comitato Regionale Lazio, sono stati ospitati nel parco del Foro Italico per vivere la magica atmosfera dell'importante evento internazionale.
Sono stati accolti da Cecilia D’Angelo, Responsabile del progetto per il CONI, e dal Prefetto Rosetta Scotto Lavina, Direttore della Direzione Centrale per le politiche dell’Immigrazione del Ministero dell’Interno, che, insieme al Comitato Olimpico Nazionale Italiano, ha fortemente sposato questa iniziativa. Il Progetto – finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020 e portato avanti dal CONI e dai Comitati Regionali, attraverso la Direzione Territorio e Promozione, vuole essere una pratica strutturata di integrazione nella nostra comunità dei giovani migranti di diverse nazionalità facendo leva sull'importanza del gioco e del linguaggio universale rappresentato dallo sport. E’ fortemente attenzionato dal CIO che vuole includerlo nelle buone pratiche dei Comitati Olimpici.