Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato dall'Arbitro Benemerito Carlo Ridolfi (all'epoca dei fatti Presidente del Comitato Regionale Marche dell'Associazione Italiana Arbitri - AIA) contro la decisione n. 23 del 24 novembre 2021, emessa dalla Commissione di Disciplina d'Appello dell'AIA, con la quale, per effetto della parziale riforma della decisione n. 33 del 17 settembre u.s., adottata dalla Commissione di Disciplina Nazionale dell'AIA (che aveva irrogato, a carico del suddetto ricorrente, la sanzione della sospensione per mesi 7), è stata emessa, al medesimo ricorrente, la sanzione della sospensione per mesi 3, per la violazione dell'art. 40, comma 3, lettera a), con riferimento all'art. 11, comma 6, lettera r), del Regolamento dell'AIA.

La vicenda trae origine dall'atto di deferimento spiccato dal Procuratore Nazionale Arbitrale nei confronti del sig. Ridolfi, nella qualità di Presidente del C.R. Marche AIA, per aver egli tenuto condotte in conflitto d'interesse con altri incarichi lavorativi assunti presso terzi.

Il ricorrente, sig. Ridolfi, chiede al Collegio di Garanzia, in via principale, nel rito:

1) di dichiarare la nullità dell'atto di deferimento e degli atti conseguenti e successivi;

2) di dichiarare la nullità della decisione impugnata;

In via principale, nel merito:

3) di dichiarare illegittima e, per l’effetto, di annullare - in principalità senza rinvio e solo subordinatamente con rinvio al Giudice a quo - la decisione impugnata