World Cup classi olimpiche a Miami, i risultati delle prime regate

VELA

FIV.2014.fTaccola FTL9727 crÈ subito grande vela nella Baia di Biscayne, in Florida, dove nel tardo pomeriggio di ieri, ora italiana, sono iniziate le regate dell’ISAF Sailing World Cup di Miami, la tappa statunitense della Coppa del Mondo delle classi olimpiche che dopo l’appuntamento di Melbourne, in Australia, disputato ai primi di dicembre, ha portato ben 848 velisti, in rappresentanza di 63 nazioni, nel Sud-Est degli States.
Una giornata epica, la prima delle sei in programma, caratterizzata da un’instabilità meteorologica che ha portato una notevole alternanza di condizioni, con un iniziale cielo sereno e soleggiato che ha poi lasciato spazio a temporali improvvisi e venti che hanno raggiunto i 30 nodi d’intensità. Condizioni limite che hanno messo a dura prova i partecipanti suddivisi nelle dieci classi olimpiche e tre paralimpiche, esaltando ovviamente gli equipaggi a proprio agio con il vento forte. Molto bene gli azzurri Vittorio Bissaro-Silvia Sicouri nel catamarano misto Nacra 17 (secondi) e Flavia Tartaglini (nella foto Fabio Taccola) nella tavola a vela RS:X femminile (seconda), ma non solo: buone anche le prestazioni degli italiani nelle classi 49er, RS:X maschile, 470 maschile, Laser Standard e Laser Radial. A seguire il dettaglio dei risultati classe per classe.

 

Nacra 17 (49 barche, 3 prove disputate)
Inizio eccellente per Vittorio Bissaro-Silvia Sicouri, che piombano subito al secondo posto nella classifica provvisoria dopo tre prove, dietro i neozelandesi Jones-Saunders e davanti ai francesi Besson-Riou, grazie ai parziali 2-2-4. Ventunesimo posto per Lorenzo Bressani-Giovanna Micol e 38mo per Federica Salvà-Francesco Bianchi.

 

49er (58 barche, 3 prove disputate)
Nella giornata super degli spagnoli Botin-Lopez Marra (1-2-1), Ruggero Tita-Giuliano Carotti sono decimi (14-6-5), seguiti da vicino, al 13mo posto, da Giuseppe Angilella-Pietro Zucchetti (4-9-17). Gli alteri azzurri: Stefano Cherin-Andrea Tesei sono 25mi, Jacopo Plazzi-Umberto Molineris 27mi e Luca Dubbini-Roberto Dubbini 29mi.

 

49er FX (40 barche, 1 prova disputata)
Una sola prova conclusa e soltanto 8 equipaggi al traguardo, in condizioni difficilissime. Tra queste non ci sono le azzurre Giulia Conti-Francesca Clapcich (DNC), mentre il successo della regata, una specie di gara per la sopravvivenza, è per le neozelandesi Maloney-Meech.

 

RS:X M (66 tavole, 3 prove disputate)
Ottima partenza per gli azzurri, subito a ridosso dei primi in una classifica cortissima (capeggiata dal francese Louis Giard): Daniele Benedetti è decimo (5-4-5), Mattia Camboni 17mo e Marco Baglione 19mo. 33mo posto invece per Federico Esposito.

 

RS:X F (37 tavole, 2 prove disputate)
Flavia Tartaglini è subito al top e con un 2-3 di giornata è seconda in classifica dietro la statunitense Lepert e davanti alla russa Maslivets. Le altre azzurre: Laura Linares è undicesima, Marta Maggetti 21ma e Veronica Fanciulli 23ma. Finn (41 barche, 2 prove disputate)
Nella giornata che ha nel fuoriclasse inglese Giles Scott il solito dominatore con due primi su due regate, Michele Paoletti è decimo grazie a un 15-6 di giornata. Quindicesimo posto per Giorgio Poggi, 32mo per Lanfranco Cirillo e 35mo per Enrico Voltolini.

 

Laser Standard (111 barche, 2 prove disputate)
Nella sempre ultra competitiva classe Laser Standard, buona, complessivamente, la prima giornata dei velisti italiani: Francesco Marrai è 17mo (5-19), Alessio Spadoni 19mo, Giovanni Coccoluto 30mo, Marco Gallo 34mo, Michele Benamati 42mo. In testa alla classifica il brasiliano Bruno Fontes.

 

Laser Radial (80 barche, 2 prove disputate)
Silvia Zennaro inizia subito bene la sua World Cup e grazie a un 6-9 nelle due prove disputate dai Radial, è decima nella graduatoria guidata dall’inglese Alison Young (1-1). Le altre azzurre: Martha Faraguna è 20ma, Joyce Floridia 41ma e Laura Cosentino 64ma.

 

470 M (45 barche, 2 prove disputate). Buon inizio per Simon Sivitiz Kosuta-Jas Farneti, ottavi con i parziali 7-12 dopo due regate (in testa gli inglesi Patience-Willis); 32mo posto provvisorio per il giovane equipaggio formato da Matteo Pilati e Francesco Rubagotti.

 

470 F (31 barche, 2 prove disputate)
Le neozelandesi Aleh-Powrie capeggiano la classifica con 2-2 come parziali, mentre i due equipaggi azzurri sono al 18mo posto (Elena Berta-Giulia Paolillo, 10-27) e al 22mo (Roberta Caputo-Alice Sinno).

 

Skud 18 (8 barche, 2 prove disputate) Marco Gualandris e Marta Zanetti esordiscono con due quarti posti e occupano la stessa posizione nella classifica che ha nei canadesi McRoberts-Gay i leader provvisori (2-1).