CONI: Malagò premia Boniperti, capitano della Nazionale che inaugurò l'Olimpico 60 anni fa. Premio Bearzot a Montella

altaaaaaaaaaaaaaaaaaa crUn riconoscimento che sa d'investitura per il futuro nel giorno del ricordo. Una mattinata di emozioni e di applausi, segnata dalla celebrazione per i 60 anni dell’Olimpico e dall’amarcord per un indimenticato protagonista del calcio italiano. Il Salone d’Onore del CONI ha ospitato questa mattina la cerimonia di consegna del Premio Bearzot, assegnato a Vincenzo Montella e istituito dall’US Acli del Presidente Galdiolo per onorare la memoria dell’ex tecnico dell’Italia Campione del Mondo dell’82, in occasione del XIV Congresso dell’Ente di Promozione, che festeggia quest’anno il suo 50esimo anniversario.

Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, insieme al Segretario Generale, Roberto Fabbricini, ha fatto gli onori di casa, consegnando un premio speciale a Giampiero Boniperti, capitano della Nazionale di calcio che, 60 anni fa (17 maggio 1953), bagnò l’inaugurazione dell’Olimpico in una sfida contro l’Ungheria (0-3 per gli ospiti). Malagò ha ricordato i tanti Juventus-Roma passati in tribuna proprio con Boniperti e l’avvocato Agnelli. “Custodisco delle immagini nitide di quei tempi. Il pre-partita, le confidenze sulla formazione, l’ingresso allo stadio un minuto prima dell’inizio della gara. Mi prendevano in giro, ricordo ancora la telefonata dopo la partita rimasta storica per il gol di Turone. Aneddoti a parte, Giampiero è stato un grande del calcio, non solo giocato, un vero esempio, ed è ancora in splendida forma. E’ un modello di longevità, anche perché mi ricorda spesso che erano gli altri a correre anche per lui”. Il Segretario Generale Roberto Fabbricini ha amplificato il pensiero del Presidente. “Siamo lieti di consegnargli questo premio perché non era solo un grande calciatore ma ha dimostrato di essere un grande dirigente e un modello di riferimento per tutto il movimento agonistico, grazie alle sue capacità e alla sua indubbia passione”. Boniperti, con orgoglio, ha ricordato la giornata speciale per lo stadio romano, sottolineando con ironia che “si poteva scegliere un altro avversario”, considerando la caratura degli avversari, quel giorno trascinati da un Puskas in vena di magìe e autore di una doppietta. L’importanza dell’Olimpico e del mondo del calcio nell’universo CONI è stato oggetto dell’intervento del Presidente della CONI Servizi, Franco Chimenti, che ha spiegato “come Malagò non intendesse certo escluderlo, semmai l’obiettivo era dar voce anche alle altre discipline”.

Gli applausi per Boniperti hanno fatto da preludio alla consegna del Premio Bearzot a Vincenzo Montella. Il tecnico della Fiorentina, che nell’albo d’oro dell’iniziativa - giunta alla terza edizione – succede a Prandelli e a Mazzarri, ha espresso la propria soddisfazione per l’ottimo campionato alla guida della formazione viola e gratitudine per il riconoscimento dell’US ACLI, grazie alla scelta operata da una qualificata giuria di giornalisti. “E' un motivo d'orgoglio ricevere questo premio intitolato a un personaggio che non posso dire di conoscere alla perfezione, perché ero molto giovane ma che sicuramente ha rappresentato quei valori dello sport che oggi farebbero ancora comodo”. Il tecnico ha devoluto al Bambin Gesù l’assegno di beneficenza ricevuto come premio. Questa la motivazione relativa alla scelta di Montella. ''Un allenatore giovane, che in pochi anni ha saputo ritagliarsi un ruolo importante nel panorama dei tecnici italiani, sia per le qualità mostrate sul campo, che lo hanno visto cogliere grandi risultati sempre esprimendo un gioco propositivo e spettacolare, sia per le doti umane. Montella rappresenta anche un esempio di fair play per lo stile e la misura con cui riesce a gestire tanto la vittoria quanto le sconfitte''.

Vai alla galleria fotografica