CONI: Comunicato del Consiglio Nazionale

FORO1Il 230° Consiglio Nazionale si è riunito oggi, presso la Casa delle Armi al Foro Italico, per discutere il seguente ordine del giorno: 

1) Approvazione verbale della riunione del 13 novembre 2013: il verbale è stato approvato all'unanimità.

2) Comunicazioni del Presidente: un ultimo commosso applauso a Matteo Pellicone, 78 anni, il numero uno della piú longevo dello sport italiano, scomparso recentemente dopo 32 anni di Presidenza alla FIJLKAM. Il Presidente ha anche rivolto complimenti e saluti al rettore dello IUSM, Fabio Pigozzi, al Presidente del Collegio dei Revisori, Alberto De Nigro, e al neo Presidente della FIPM, Valter Magini. É quindi passato a sottolineare i risultati di rilievo conseguiti dagli atleti azzurri nelle ultime settimane, rivolgendo un ringraziamento a Riccardo Agabio e alla FGI, per il supporto garantito nell'organizzazione della visita al Quirinale per la consegna del tricolore agli alfieri olimpici e paralimpici. Il Presidente ha quindi affrontato il tema relativo ai rapporti con il Governo, sottolineando la piena sintonia su ogni argomento ed esprimendo la soddisfazione del CONI per l'approvazione dell'emendamento relativo alla legge sugli impianti, dopo tanti anni di vana attesa. E' stato altresì ricordato quanto la norma, pur non incontrando la piena soddisfazione da parte di alcuni Presidenti di club calcistici, sia fondamentale per il movimento agonistico di base, in virtù della specificità relativa ai 2000 posti outdoor e ai 500 indoor. Un ringraziamento per il lavoro svolto in questo senso è stato rivolto al Direttore Generale della Coni Servizi, Michele Uva.
Sono stati rivolti i complimenti a Sky per l'impegno profuso in vista dei Giochi Olimpici di Sochi e per i preparativi che la sede dell'emittente televisiva di Milano sta pianificando per ospitare il prossimo Consiglio Nazionale del CONI del 15 dicembre, con la Giunta che si terrà invece nella sede di Via Piranesi. 

Il Presidente ha anche annunciato che è stata trovata la soluzione per Casa Italia a Sochi, con due presidi che incontrano il gradimento degli sponsor, grazie a un investimento più modico rispetto alle cifre investite per analoga finalità a Vancouver. Dopo i complimenti rivolti all'organizzazione che si è occupata delle Universiadi disputate in Trentino, Malagò ha ricordato che si stanno chiudendo i lavori della commissione che si occupa delle indennitá per i Presidenti federali. Delle tre ipotesi al vaglio ha prevalso quella che prevede un emolumento di 36 mila euro lordi, tantum fisso uguale per tutti. La proposta è stata inviata al Governo per le opportune valutazioni del caso e successivamente sarà affrontato lo stesso tema per quanto riguarda gli altri organismi nel mondo CONI, comprensivi dei Comitati territoriali, per capire quali margini esistano per ottenere eventualmente lo stesso risultato. Dei gruppi di lavoro per dirimere le situazioni più dibattute manca all'appello solo la decisione della commissione che si occupa della divisione dei proventi da destinare alle Federazioni. Dopo i Giochi di Sochi si arriverà a una conclusione, oggetto di discussione in Consiglio Nazionale, quasi interamente dedicato. Il Presidente ha ricordato che la commissione di garanzia degli organi di giustizia sportiva, scaduta a giugno, é stata rinnovata, con l'ingresso di Annibale Marini, Luigi Fumagalli e Carlo Deodato.

E' stato quindi affrontato il tema della riforma della giustizia sportiva, argomento prioritario in considerazione della situazione che si era venuta a determinare. Il Presidente ha raccontato i retroscena che hanno portato al concepimento del nuovo sistema normativo, a fronte dei molteplici interlocutori ascoltati e delle loro tesi. Sull'argomento è stato sottolineato l'importanza del confronto costante con il Governo, confermato dalle parole di condivisione totale espresse dal ministro Delrio nel corso dell'odierna cerimonia delle onorificenze sportive. Malagò ha ricordato quanto fosse labile la linea di demarcazione tra TNAS e Alta Corte di Giustizia, specificando che l'introduzione dei due organi era stata essenzialmente determinata dalla volontà di evitare ricorsi alla giustizia ordinaria. Il caso relativo alla FISE, attraverso il ricorso al TAR di Antonella Dallari, è stato però preso come esempio di fallibilità di tale sistema. Il Presidente ha quindi ribadito come il terzo grado di giudizio che entrava nel merito delle controversie, riaprendo di fatto i processi, non poteva più essere lo schema di riferimento. Nella fase embrionale della riforma è stato ascoltato Giorgio Santacroce, Presidente della Corte Suprema di Cassazione, che ha sposato il modello oggi portato in votazione: CONI come Cassazione dello Sport, attraverso il Collegio di Garanzia, con contestuale istituzione di una Procura Generale come organo di vigilanza. L'obiettivo è garantire regolarità nei tempi e nelle modalità, garantendo le giuste condizioni a tutti. A capo dei due nuovi organismi sono stati insediati Enrico Cataldi, comandante del Racis, la scientifica dell'Arma dei Carabinieri, e Franco Frattini, ex ministro Affari Esteri, esperto di diritto sportivo, insignito del Collare d'oro dal CIO. Malagò ha anche specificato che, per quanto riguarda i codici di giustizia, si cercherà di uniformarli il più possibile, ovviamente con gli opportuni distinguo del caso. Fino al 30 giugno rimarrá il sistema attuale, in questi mesi Giulio Napolitano, con un gruppo di lavoro, scriverá i principi.

3) Statuto CONI: Sono state approvate, con 3 voti contrati, le modifiche agli articoli 6, 7, 8, 12, 12 bis, 12 ter, 13 ter e 22 dello Statuto e con gli stessi 3 voti contrati è stata approvata la riforma della giustizia sportiva.

4) Attività F.S.N.-D.S.A.-E.P.S.: Sono state infine votate 1) la nomina dei componenti la Commissione di Garanzia degli organi di giustizia, controlla e tutela dell'etica sportiva, nelle persone di Annibale Marini, Carlo Deodato e Luigi Fumagalli, delibera approvata all'unanimità. 2) La proroga del commissariamento della FISE, con un solo astenuto (Gianfranco Ravà, commissario straordinario). 3) Esclusione dall'elenco delle Federazioni dotate di un settore professionistico della Federazione Pugilistica Italiana, votata all'unanimità.

Sulle comunicazioni del Presidente sono intervenuti: Giovanni Petrucci (Pallacanestro),  Giancarlo Abete (Calcio), Mario Pescante (membro CIO), Luciano Rossi (Tiro a Volo), Paolo Barelli (Nuoto), Francesco Soro, Franco Chimenti (Golf), Angelo Binaghi (Tennis), Marco Durante (Rappresentante Atleti), Carlo Magri (Pallavolo), Riccardo Fraccari (Baseball), Giovanni Medugno (Rappresentante tecnici), Michele Dell'Olio (Sci Nautico), Ugo Claudio Matteoli (Pesca Sportiva). Non avendo altro da deliberare in merito ai punti all'ordine del giorno, il Consiglio Nazionale ha chiuso i lavori alle ore 17.00.