Coni Servizi: comunicato stampa sull'esposto-denuncia dell'on. De Paoli

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Con riferimento all’esposto – denuncia che il Sottosegretario al Ministero delle Politiche Giovanili e Attività Sportive, on. Elidio De Paoli, ha annunciato di aver presentato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crema in merito alla vendita da parte della Coni Servizi SpA del velodromo “Pierino Baffi”,la Coni Servizi fa presente quanto segue:

1) la vendita dell’impianto è avvenuta a conclusione di una procedura trasparente e pubblica;

2) a seguito della presentazione di un’offerta irrevocabile da parte di un interessato, assistita da una cauzione di importo pari al 10% del prezzo offerto, la Coni Servizi ha pubblicato su quotidiani a diffusione nazionale e locale apposito avviso di vendita invitando eventuali interessati a formulare offerte concorrenziali almeno pari a quella pervenuta, assistite anch’esse da cauzione del medesimo importo;

3) poiché allo scadere del termine stabilito nessun’altra proposta di acquisto è pervenuta, il CdA della Coni Servizi ha accettato l’offerta ed ha autorizzato la stipulazione del contratto;

4) il prezzo di contratto è risultato superiore di circa l’80% del valore patrimoniale indicato da apposito perito per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze e da questo nominato;

5) il velodromo era stato concesso alla Federazione Ciclistica Italiana perché fosse destinato ad attività tecnico-sportive. Nessun atto convenzionale di concessione è stato stipulato con il Comune di Crema o con terzi, né la stipulazione di accordi di tal genere sarebbero potuti intercorrere senza la preventiva autorizzazione del Coni, considerata la natura pubblicistica  dell’atto di concessione alla FCI;

6) la risoluzione della convenzione con la FCI è avvenuta in base a precisa clausola che attribuiva tale facoltà alla Coni Servizi e la FCI ha accettato detta risoluzione.

Tutto quanto sopra specificato con la relativa documentazione è stato oggetto di ripetute informazioni e chiarimenti all’on. De Paoli.

La Coni Servizi, nell'ambito di un piano di risanamento, ha quindi compiuto un'operazione di vendita di un proprio bene in modo trasparente e vantaggiosa, facendo cessare un inammissibile uso senza titolo del bene stesso da parte di terzi. L'iniziativa dell'on. De Paoli suscita quindi stupore e rincrescimento.

Infine, la Coni Servizi, che è Società partecipata al 100% del Ministero dell’Economia e delle Finanze, tutelerà gli interessi pubblici di cui è portatrice con i mezzi e nelle sedi opportune, anche nei confronti di chi incautamente dovesse pregiudicare i suoi diritti.

Roma, 11 maggio 2007