CONI: Comunicato sui Giochi Olimpici

palazzoh_interna_a574cc.jpgIn riferimento ad una pluralità di notizie e dichiarazioni, apparse negli ultimi giorni sulla stampa e diffuse anche attraverso agenzie, il CONI, nel rispetto delle idee di tutti e delle Città che hanno manifestato l’intenzione di avanzare candidature per i Giochi Olimpici Estivi 2020, intende precisare che l’unico punto di riferimento per ogni iniziativa è solo ed esclusivamente la Carta Olimpica di cui si ricordano soltanto alcuni passaggi basilari che, con ogni probabilità, non sono a conoscenza della maggioranza dell’opinione pubblica: 1) Art. 34 comma 1.1: la candidatura di una Città per ospitare i Giochi Olimpici deve essere approvato dal Comitato Olimpico Nazionale del rispettivo paese e solo in quel caso tale Città è considerata una Città candidata; 2) Art. 34 comma 1.3: nel caso in cui ci siano potenziali Città candidate nello stesso Paese agli stessi Giochi Olimpici, solo una Città potrà essere proposta, così come deciso dal rispettivo Comitato Olimpico Nazionale competente; 3) Art. 34 comma 1.4: dal momento in cui viene sottoposta al CIO una Città candidata, il Comitato Olimpico Nazionale di competenza dovrà supervisionare è sarà congiuntamente alla Città responsabile di tutte le azioni e della condotta da parte della Città candidata; 4) Art. 35 comma 1: la Cerimonia di Apertura e la Cerimonia di Chiusura devono svolgersi nella Città alla quale sono stati assegnati i Giochi; 5) Art 36: L’organizzazione dei Giochi Olimpici è affidata dal CIO al Comitato Olimpico Nazionale e alla Città assegnataria. A tal proposito, il Comitato Olimpico Nazionale è responsabile della costituzione del Comitato Organizzatore che, dal momento in cui è costituito, riporta direttamente al Comitato Esecutivo del CIO. Alla luce di questi ineludibili princìpi, il CONI ribadisce che potrà prendere in esame solo ed esclusivamente iniziative che siano in linea con la Carta Olimpica e che abbiano i requisiti necessari per assicurare all’Italia una candidatura concreta e credibile. Roma, 7 ottobre 2009