ANTIDOPING: La Procura convoca Di Cecco per il 28 maggio e Vania Rossi per il 4 giugno. Disposti tre deferimenti

L’Ufficio di Procura Antidoping comunica di aver convocato per il 28 maggio alle ore 12.30 l’atleta Alberico Di Cecco e per il 4 giugno 2010, alle ore 12.30, la ciclista Vania Rossi.

Sono stati altresì disposti i seguenti deferimenti: Deferimento dell’atleta Lelio Consani  (tesserato Endas) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per la positività riscontrata per presenza di Crotetamide e Cropropamide, in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000, al termine della gara "1° Trofeo Ciclistico Invernale Godlspin", svoltasi a Cabras in data 21 febbraio 2010 con richiesta di 2 anni di inibizione a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al CONI, alle FSN o DSA, ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi;

Deferimento dell’atleta Luca Novi  (tesserato FISI – Società Sci Club Abeti ) al competente Organismo giudicante della FISI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1.del Codice WADA in relazione alla positività riscontrata per presenza di metabolita di Mesterolone, in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine del Campionato Italiano Master, che si è svolto a Caspoggio il 12 febbraio 2010 con richiesta di 2 anni di squalifica;

Deferimento dell’atleta Nour Eddine Chakour  (tesserato FIDAL – Società Atletica Frecce Zena ) al competente Organismo giudicante della FIDAL per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1.del Codice WADA in relazione alla positività riscontrata per presenza di 19-norandrosterone, Furosemide, Betametasone e Desametasone, in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000, al termine del Campionato Italiano Maratona Master, svoltasi a Piacenza  il 7 marzo 2010 con richiesta di 2 anni di squalifica.