ANTIDOPING: La Procura deferisce Mangiante (pallanuoto) e chiede 2 anni di squalifica. Disposti i deferimenti nell'ambito dell'inchiesta penale della Procura di Padova

antidoping_big_27.jpgL’Ufficio di Procura Antidoping ha disposti i seguenti provvedimenti:

Deferimento dell’atleta Andrea Mangiante (tesserato per la FIN – Società Pro Recco) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.2. del Codice WADA con richiesta di 2 anni di squalifica, in relazione all’alterazione del profilo ormonale endogeno non dovuta a fattori fisiologici;

Deferimento dell’atleta Federico De Gasperi (tesserato per la FIHP – Società HC Ferrara) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1.del Codice WADA in relazione alla positività riscontrata per presenza di Metabolita di Tetraidrocannabinolo, in occasione del controllo antidoping disposto al termine della gara di campionato Lions Arezzo-HC Ferrara, svoltasi ad Arezzo il 10 aprile 2010, con richiesta di 3 mesi di squalifica, ai sensi dell’art. 10.4 del Codice WADA 2009.

Nell’ambito dei procedimenti disciplinari avviati a seguito degli atti dell’inchiesta penale trasmessi dalla Procura della Repubblica di Padova sono stati altresì disposti i seguenti deferimenti:

Deferimento di Paolo Bonin al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione degli artt. 2.7. e 2.8. del Codice WADA con richiesta di otto anni di inibizione a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al CONI, alle FSN o DSA, ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi. 

Deferimento di Aleksandar Nikacevic al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione degli artt.  2.7 e 2.8.. del Codice WADA con richiesta di inibizione a vita a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al CONI, alle FSN o DSA, ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi.

Deferimento di Mario Chiodin al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.2. del Codice WADA con richiesta di un anno di inibizione a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al CONI, alle FSN o DSA, ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi.

Deferimento di Natalino Moletta al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione degli artt. 2.6., 2.7 e 2.8. del Codice WADA con richiesta di inibizione a vita a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al CONI, alle FSN o DSA, ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi.

Archiviazione, allo stato degli atti, del procedimento disciplinare nei confronti del ciclista Andrea Moletta.

Roma, 28 maggio 2010