ANTIDOPING: I deferimenti della Procura, chiesti 2 anni per il ciclista Franco Pellizotti e per il rugbista Sam Barnaby Cox

antidoping_big_50.jpgL’Ufficio di Procura Antidoping ha disposto i seguenti provvedimenti:

Deferimento dell’atleta Franco Pellizotti (tesserato per la FCI – Società Liquigas) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.2. del Codice WADA in relazione alle anomalie dei parametri ematologici riscontrati dall’Unione Ciclistica Internazionale nell’ambito del Passaporto biologico, con richiesta di squalifica di 2 anni ai sensi dell’art.293 del Regolamento Anti-Doping UCI (ovvero art.10.2 del Codice WADA) nonché ai sensi dell’art. 275 e dell’art.326.1 del Regolamento Anti-Doping UCI la condanna del predetto atleta al pagamento della sanzione economica ed ai costi relativi alla gestione del risultato, secondo quanto determinato dalla stessa Federazione Internazionale.

Deferimento dell’atleta Sam Barnaby Cox (tesserato per la FIR – Società Viadana Rugby) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per presenza di 4-Metil-2-esanamina in occasione del controllo antidoping disposto al termine della gara “Campionato Italiano Top Ten Viadana Rugby – Parma Rugby ” svoltasi a Viadana il 24 aprile 2010, con richiesta di squalifica per 2 anni, ai sensi dell’art. 10.2 del Codice WADA 2009.

Deferimento dell’atleta Alfio Di Gregorio (tesserato per la FIHP – Società GSA Vicenza ASD) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per presenza di Efedrina in concentrazione superiore al limite WADA in occasione del controllo antidoping disposto al termine della gara “Campionato Italiano Skiroll Salita Tecnica Classica”, svoltasi a Semanzo, il data 13 giugno 2010 con richiesta di squalifica per 2 mesi ai sensi dell’art. 10.4 del Codice WADA 2009.

Deferimento dell’atleta Ivano Guardascione (tesserato per la FIGC – Società Napoli Calcio a Cinque) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per presenza di Metabolita di Tetraidrocannabinolo in occasione del controllo antidoping disposto al termine della gara “Campionato Italiano Serie A Calcio a cinque Marca Futsal - Napoli C5 ” svoltasi a Montebelluna in data 17 aprile 2010 con richiesta di squalifica per un anno, ai sensi dell’art. 10.4 del Codice WADA 2009.

Archiviazione del procedimento disciplinare nei confronti dell’atleta Vania Rossi (tesserata per la FCI  - Società CS Esercito) ai sensi dell’ art. 2, comma 10 dell’Appendice C delle Norme Sportive Antidoping, attesa la mancata conferma di positività per CERA alle controanalisi.

Deferimento dell’atleta Jolanda Lovati (tesserata per la FIBBN) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per presenza di 19-Norandrosterone e 19-Noreticolanolone in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000  al termine della gara “Campionato Italiano di Fitness e Bodybuilding”, svoltasi ad Alassio in data 30 maggio 2010 con richiesta di inibizione per anni due  a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al C.O.N.I., alle F.S.N. o D.S.A.,ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi, ai sensi del combinato disposto dell’art. 10.2delCodice WADA e dell’art. 2.11. delle Norme Sportive Antidoping del CONI, nonché l’invalidazione automatica del risultato ottenuto nella competizione di che trattasi ai sensi dell’art. 9 del Codice WADA e di quelli successivi al prelievo del 30 maggio 2010 ai sensi dell’art. 10.8 del Codice WADA.

Deferimento dell’atleta Luca Manfredi (tesserato per lo CSAIN-UDACE – Società ASD Team Pianeta Bici) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA, in relazione alla positività per presenza di Amfetamina ed Efedrina in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000,  al termine della gara “Gran Fondo delle Alpi ” svoltasi a Sondrio il 9 maggio 2010 con richiesta di inibizione per 2 anni  a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al CONI, alle FSN o DSA, ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi, ai sensi del combinato disposto dell’art. 10.2 del Codice WADA e dell’art. 2.11. delle Norme Sportive Antidoping del CONI, nonché l’invalidazione automatica del risultato ottenuto nella competizione di che trattasi ai sensi dell’art. 9 del Codice WADA e di quelli successivi al prelievo del 9 maggio 2010 ai sensi dell’art. 10.8 del Codice WADA.

Deferimento dell’atleta Alfonso Brodella (tesserato per la FCI – Società Ciclistica Sinuessa) alla Commissione d’Appello Federale della FCI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1.del Codice WADA in relazione alla positività riscontrata per presenza di Idroclorotiazide in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara “18° Trofeo SS Incaldana- 9° Memorial Mario Franchino” svoltasi a Mondragone in data 18 aprile 2010 con richiesta di squalifica per 2 mesi, ai sensi dell’art. 10.4 del Codice WADA 2009 nonché l’invalidazione automatica del risultato ottenuto nella competizione di che trattasi ai sensi dell’art. 9 del Codice WADA.

Deferimento dell’atleta Federico Cesaretti (tesserato per la FCI – Società GSH Ristorante Peppe e Rossella) alla Commissione d’Appello Federale della FCI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA in relazione alla positività riscontrata per presenza di Furosemide in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara “Gran Fondo del Sagrantino” svoltasi a Montefalco il 9  maggio  2010 con richiesta di squalifica per 2 mesi, ai sensi dell’art. 10.4 del Codice WADA 2009 nonché l’invalidazione automatica del risultato ottenuto nella competizione di che trattasi ai sensi dell’art. 9 del Codice WADA.

Deferimento dell’atleta Francesco Franzese (tesserato per la FCI con Società ASD Ciclo Sport Team Racing e per l’EPS ACLI con la Società Ciclo Sport Bar Jasmine) alla Commissione d’Appello Federale della FCI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA in relazione alla positività riscontrata per presenza di Testosterone e/o suoi precursori di natura esogena (IRMS positivo) in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara “7 Muri Fermani” svoltasi a Fermo in data 2 maggio  2010 con richiesta di squalifica per 2 anni, ai sensi dell’art. 10.2 del Codice WADA 2009.

Archiviazione del procedimento disciplinare nei confronti dell’atleta Sergio Spagliccia (tesserato  per la FCI – ASD Ciclistica Senese) alla Commissione d’Appello Federale della FCI in relazione alla  riscontrata presenza della sostanza Budesonide Metabolita a seguito del controllo antidoping  disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara “11° Giro delle Miniere”, svoltasi ad Iglesias il 30  maggio  2010.

Roma, 29 luglio 2010