SINGAPORE 2010: Anna Clemente, oro e record italiano di categoria nella marcia. Ferlito, bis di bronzo al volteggio. La giovane Italia vola al 3° posto del medagliere con 16 podi

annagra.jpgLa pugliese Anna Clemente ha vinto al medaglia d’oro nel 5.000 m. marcia donne e con il tempo di 22:27.38 ha fissato il nuovo record italiano Under 18, che apparteneva alla compagna della ASD Atletica Don Milani Antonella Palmisano. L’azzurrina di Castellaneta (TA) ha tagliato il traguardo per prima, davanti alla cinese Yanxue Mao (22:29.42) e alla russa Nadezda Leontyeva (22:35.05). “Ero partita con l’intenzione decisa di tenermi il terzo posto – esordisce in mixed zone la neo campionessa olimpica giovanile – anche perché partivo con il quarto personale e mi ero messa in testa di migliorare il mio ranking. Così, a parte l’inizio, dove mi sono fatta un po’ imbottigliare, ho poi preso la scia dell’ucraina (Alina Galchenko, ndr.), che era quella che faceva il ritmo, ed era altissimo. Tra noi due c’era la russa. Ho tenuto la mia terza posizione con tenacia, ho controllato per gran parte della gara, fino a quando, per inerzia, non mi sono ritrovata davanti alla Leontyeva. A quel punto ho messo nel mirino la Galchenko e nella mia testa ho cominciato a gridare, posso vincere, oddio posso vincere! Tutto d’un botto l’ucraina è scoppiata e io ho realizzato un sogno, strappando anche il record alla mia mica Antonella (Palmisano). Dedico questa medaglia al mio coach dell’Atletica Don Milani, Tommaso Gentile e alla mia famiglia che mi ha sempre supportato e sopportato. Adesso vacanza! Non vedevo l’ora di finire, mi sono meritata un po’ di riposo”. La Clemente veniva da un 7° posto ai Trials continentali di qualificazione disputati a Mosca. Antonio Andreozzi assistente di Uguagliati, Direttore Tecnico della Nazionale di Atletica, per le attività giovanili, la descrive come un’atleta tosta, che non molla mai: “Ha fato esattamente la gara che voleva fare, non come in Russia agli Europei dove si era esposta troppo. Qui è stata intelligente, ha aspettato il momento giusto per andarsi a aprendere la medaglia più bella. La marcia azzurra non finisce mai di stupire. E’ una fucina inesauribile. Il segreto? La dedizione e il codice comportamentale interno di questi ragazzi. Dal Nord al Sud, su qualunque pista, i nostri marciatori sono un esempio di serietà. Londra purtroppo viene troppo presto per Anna, che con i suoi 16 anni e tra le più giovani della compagnia. Però segnatevi il suo nome per Rio”. Nella Bishan Sports Hall di Singapore, attigua allo Stadio dell’atletica la catanese Carlotta Ferlitto conquista la medaglia di bronzo al volteggio con la media di 13.700, precedendo di appena 38 millesimi di punto la nipponica Natsumi Sasada. La ginnasta della GAL Lissone, a sua volta, è arrivata ad appena un decimo dall’argento, finito al collo della spagnola Maria Vargas (13.800). Campionessa olimpica giovanile di specialità sui 25 metri la russa Viktoria Komova con il totale di 15.312. Per l’azzurrina allenata da Paolo Bucci si tratta della seconda medaglia di bronzo personale, dopo quello ottenuto nel Concorso Generale. “Peccato, avevo il secondo posto a portata di mano – ci dice la Ferlito prima d’iniziare il riscaldamento per la finale alle parallele asimmetriche – Purtroppo ho fatto due passi lunghi sia sullo Yurchenko avvitato (la prima delle due esecuzioni pagata 13.900 dalla giuria YOG) che su quello teso (13.500, per una media tra i due di 13.700), malgrado entrambi i salti siano stati alti e dinamici. Quando sono partita non mi aspettavo di salire così spesso sul podio. Adesso c’ho preso gusto”. Carlotta, che per età e prestazioni nella suo sport è forse quella che ha più chance di partecipare ai Giochi di Londra dell’intera missione presente qui a Singapore, deve ancora affrontare due finali per attrezzo, la trave e il corpo libero domani. “La trave è un terno al Lotto, può succedere di tutto - prosegue la 15enne siciliana – io ho una motivazione particolare, voglio cancellare il ricordo della caduta agli Europei di Birmingham. Se sarò appagata dopo due medaglie già vinte? Macché, l’appetito vin mangiando”.   Nella gara successiva, le parallele asimmetriche, la Ferlito chiuderà in settima posizione. Tra gli staggi della Bishan Sports Hall la ginnasta di Catania ha ottenuto il medesimo punteggio dell’olandese Tess Moonen, 12.275, che le è finita davanti per i parziali. ginnasta, insieme al ranista Flavio Bizzarri (oro nei 200 rana, bronzo nei 100) è al momento, con due podi all’attivo, l’atleta più decorata dell’intera missione CONI, e potrebbe rimanerlo da sola, incrementando ulteriormente il suo bottino nelle due finali a disposizione domani, trave e corpo libero. “Sono caduta su una gran volta che si impara a due anni – ci racconta Carlotta, che senza quell’errore poteva addirittura ambire all’argento nella specialità per lei notoriamente più ostica – Dal prossimo anno dovrò competere con le senior, quindi da settembre si torna al lavoro per aumentare le difficoltà degli esercizi. L’obiettivo è entrare tra le prime otto squadre ai Mondiali di Tokyo, così da strappare subito il biglietto per Londra. Un modello? Mi piace tanto la Komova (la russa che ha Singapore ha vinto finora tre ori su tre, ndr.) e mi ispiro a Nastia Liukin e Shawn Johnson, due campionesse con il sorriso. Anche io rido sempre, e qui mi sto divertendo tanto”. Sul fronte dell’Atletica, oltre al successo di Anna Clemente nella marcia donne, registriamo le vittorie nelle rispettive finali B e di conseguenza il 9° posto assoluto di Marco Lorenzi nei 400 m. uomini con il tempo di 48.31 e di Anna Visibelli nel salto in lungo donne con 6.00 metri. Eugenio Meloni, invece, ferma l’asticella a 1.85 e finisce ultimo nella finale di consolazione del salto in alto uomini. Allo Scape Youth Space l’ItalBasket femminile (Dotto - Dotto - Terenzi – Masoni) supera la rappresentativa di Mali 29 a 18 nel primo match delle finali 9°-16° posto. Leo Mutti, esce al primo turno nei preliminari del Tennis Tavolo maschile, perdendo 1 a 3 contro l’austriaco Stefan Leitgeb, e conclude prematuramente la sua avventura a Singapore. Gloria Tocchi ha chiuso in 11^ posizione con 3772 punti nel Pentathlon Moderno donne, così come è uscito il judoka Fabio Basile (7°), nella categoria fino a 55 kg., dopo aver perso il primo incontro con il ceco Pulkrabek, che poi si aggiudicherà il torneo, e quello con l’ucraino Atanov nel tabellone di ripescaggio. Prosegue, infine, la gara della vela con le regate 8, 9 e 10 di Byte CII per Marco Benini, Techno 293 per Veronica  Fanciulli e Daniele  Benedetti. Con i due acuti odierni della Clemente e della Ferlito la giovane Italia impegnata a Singapore consolida il proprio 3° posto assoluto nel medagliere YOG con 16 podi (8 O.; 4 A.; 4 B.) - 14 individuali e 2 per squadre continentali -  raggiunti con sei Federazioni: Nuoto, Scherma, Ginnastica, Tiro con l’Arco, Equitazione e Atletica Leggera. Lontane Cina e Russia, in cima alla classifica dei metalli pregiati. (Foto di Augusto Bizzi)