Carlo Mornati in Slovacchia per il 41° Seminario dei COE

COMITATI OLIMPICI EUROPEI
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Comitati Olimpici Europei riuniti in Slovacchia per analizzare il momento dello sport continentale. È iniziato ieri a Samorin il 41° Seminario COE, finalizzato a stilare un consuntivo al termine dei Giochi Olimpici Estivi di Tokyo e ad analizzare gli scenari futuri, anche in vista degli ormai imminenti Giochi Olimpici Invernali di Pechino.

La riunione, la prima del nuovo Esecutivo, è stata aperta dai messaggi del nuovo Presidente Spyros Capralos, del segretario generale del Comitato olimpico Slovacco, Josef Liba, e del Segretario di Stato per lo sport della Repubblica slovacca, Ivan Husar.

Il CONI è rappresentato dal Segretario Generale Carlo Mornati (nella foto protagonista di un piacevole amarcord con il collega, ed ex canottiere, Djordje Visacki, oggi Segretario Generale del NOC Serbo). Sono presenti i delegati di 44 dei 50 Comitati Olimpici Nazionali Europei. Gli aggiornamenti sul format del Seminario sono stati illustrati dal Segretario Generale dei COE Raffaele Pagnozzi: grazie a un App dedicata tutte le domande sono state poste in modalità elettronica.

Il vicedirettore della Solidarietà Olimpica, Pamela Vipond, ha iniziato le presentazioni con una panoramica sul supporto fornito ai Comitati Olimpici Nazionali (NOC) del mondo per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020. In totale, 310 atleti europei hanno ricevuto borse di studio, di cui 70 vincenti medaglie a Tokyo 2020 e 101 conseguendo diplomi.

La giornata è stata divisa in due temi principali: "Dopo Tokyo 2020" e "Il miglior percorso verso il futuro”. Il Segretario Generale dell'Associazione dei Comitati Olimpici Nazionali (ANOC) Gunilla Lindberg e Toshio Tsurunaga, Responsabile NOC Games Services e NOC Relations, hanno dato il via con un resoconto completo di Tokyo 2020, con un focus particolare sulle misure adottate per superare le criticità legate al COVID-19.

L'attenzione si è quindi spostata sulle straordinarie prestazioni degli atleti europei a Tokyo 2020. Peter Brüll, Sports Director COE, ha fornito una panoramica generale, osservando che gli atleti di 40 dei 50 NOC europei hanno vinto medaglie, rappresentando quasi la metà (48,43%) del totale.

La tematica è stata approfondita grazie agli interventi, tra gli altri, di Antonio La Torre, Direttore tecnico della Federazione Italiana di Atletica Leggera FIDAL.

Il Seminario, dopo un aggiornamento del CIO sui preparativi per Pechino 2022, ha analizzato gli scenari futuri, anche in relazione alla prevenzione dell'alterazione delle competizioni sportive, all'agenda strategica 2030 COE e ai progetti dell'Unione europea a sostegno dei Comitati Olimpici Nazionali.