Premier League, sei podi azzurri a Dubai. Punti importanti per Tokyo 2020

KARATE

busà tokyo premier leagueSi è chiusa oggi la seconda tappa del circuito internazionale Premier League di karate disputata a Dubai. L’Italia torna a casa con cinque podi su sei finali disputate, grazie alla conquista di un oro, due argenti, due bronzi e un quinto posti. A salire sul primo gradino del podio la squadra femminile di kata del Gruppo Sportivo Fiamme Oro composta da Michela Pezzetti, Carola Casale e Noemi Nicosanti che supera in finale la formazione iraniana con il punteggio di 24,4 rispetto al 24,08 delle avversarie: “La gara è andata in crescendo, abbiamo battuto molte Nazionali ufficiali e siamo felici della nostra prestazione”. 

 

A sfiorare la vittoria invece Luigi Busà e Clio Ferracuti: Il Vice Campione del Mondo nei -75 kg si ferma di fronte all’iraniano Bahman Asgari per 2-0, in una finale che sapeva di rivincita dopo la rassegna iridata di Madrid 2018. L’azzurro lascia comunque ancora una volta il segno dopo delle eliminatorie da re che lo hanno visto superare con punteggi altissimi i migliori atleti della categoria. Clio Ferracuti trova lo stop da parte della Campionesse Europea in carica Anne Laure Florentin per 5-2 dopo un bell’incontro che l’ha vista tenere dignitosamente testa all’avversaria: “Un passo in avanti dopo Parigi, do un 8 alla mia prestazione”.

 

Sul terzo gradino del podio sono saliti nel kata Viviana Bottaro e Mattia Busato. La prima si riconferma ai vertici bissando il bronzo di Parigi superando la giapponese Natsuiki Shimizu con il punteggio di 25,1 a  24,26: “Alla seconda prova con il nuovo punteggio mi sento più sicura, ho ampio margine di miglioramento, datemi tempo e arriverà l’oro”. Il giovane veneto invece torna sul podio di una Premier League dopo il bronzo mondiale di Madrid vincendo contro il giapponese Arata Kinjo con il punteggio di 24,72 a 24,54: “Questa medaglia mancava da un po’, il momento è positivo devo insistere”. 

Amarezza per Angelo Crescenzo che nei -60 kg non riesce a superare il kazako Kaisar Alpysbay vincitore del bronzo per 6-0. Un quinto posto che sta stretto al Campione del Mondo in carica, ma che serve comunque per ottenere punti significativi in termini olimpici.