Mondiali: prima medaglia per l'Italia, Goggia di bronzo nel gigante di St. Moritz

SCI ALPINO

goggiabronzostmoritz2Sofia Goggia è tornata ed è medaglia di bronzo. L’Italia dello sci alpino - sotto lo sguardo del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, del Vice Segretario Generale e Capo Missione ai Giochi Olimpici di Pyeongchang 2018, Carlo Mornati e del Presidente della FISI, Flavio Roda - inaugura finalmente il medagliere ai Mondiali di St. Moritz con il terzo posto della bergamasca (+0.74) nel gigante vinto dalla francese Tessa Worley (2:05.55) davanti alla statunitense Mikaela Shiffrin (+0.34).

 

Il podio della Goggia, inoltre, è impreziosito dal quarto posto di Federica Brignone (+0.92 e secondo tempo della seconda manche), il sesto di Manuela Moelgg (+1.33) e l’undicesimo di Marta Bassino (+1.98) che riscattano le delusioni vissute nella prima settimana della rassegna iridata e appagano l’insofferente attesa di una medaglia da parte delle azzurre. A partire proprio da Goggia che quattro giorni fa aveva perso il podio della discesa soltanto per sette centesimi.

 

Si tratta della medaglia numero sette della squadra femminile in gigante dopo il bronzo di Giuliana Chenal-Minuzzo a Squaw Valley 1960, gli ori di Deborah Compagnoni a Sierra Nevada 1996 e Sestriere 1997, l'argento di Karein Putzer a St. Anton 2001, l'argento di Denise Karbon a St. Moritz 2003, il bronzo della stessa Karbon a Are 2007 e l'argento di Federica Brignone di Garmisch 2011.

 

"Che liberazione! Stasera offro da bere a tutti - ha esclamato Goggia al traguardo -. E' stata un'emozione grandissima, era la disciplina in cui credevo di meno, avevo aspettative più alte per altre gare, ma all'ultima cartuccia che ho sparato ho colpito il bersaglio, non proprio il centro ma quello da 60 punti".

 

Ma l’Italsci era stata protagonista anche nella prima manche di una gara resa difficile dal fondo pista non uniforme, grazie alle gigantiste azzurre che avevano chiuso la frazione con Goggia seconda, alle spalle della Worley, Brignone quarta dietro alla Shiffrin e Moelgg (9 ª) e Bassino (10ª) tra le prime dieci.