Rinnovato Protocollo con il MIUR: 2 ore di sport in ogni scuola primaria. Malagò, è un grandissimo passo

CONI

mala giannini3dlIl Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, e il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò, hanno sottoscritto oggi il rinnovo del Protocollo d’Intesa tra il MIUR e il CONI.
L’intesa siglata nel pomeriggio presso la Sala della Comunicazione del MIUR alla presenza di tanti campioni del mondo sportivo italiano e di testimonial e medagliati olimpici a Rio 2016 come Elisa Di Francisca (scherma) Daniele Lupo (beach volleyball) Matteo Lodo e Giovanni Abagnale (canottaggio) è di durata triennale (e rinnovabile su richiesta delle parti) e promuove, a livello nazionale, l’educazione alla pratica sportiva nella scuola, favorendo l’acquisizione di corretti stili di vita per il contrasto alla dispersione scolastica e ad ogni forma di violenza e di bullismo, valorizzando lo sviluppo all’educazione alla legalità.


"L’alleanza CONI-MIUR è partita tre anni fa e avevamo un obiettivo che è diventato un progetto, Sport di Classe, per intensificare fin dalla scuola primaria la presenza dell’attività motoria – ha ricordato il Ministro -. Si parte da lì non solo per scoprire i campioni, quelli che vincono le Olimpiadi o salgono sul podio conquistando medaglie in giro per il mondo ma si parte da lì per dare quello che lo sport dà, oltre all’educazione alla salute, a uno stile di vita corretto. Cioè i grandi valori. In questi due anni e mezzo abbiamo fatto cose importanti e puntato subito su una maggiore presenza dell’attività sportiva nelle scuole italiane. Abbiamo messo a concorso 1800 posti a concorso per i nuovi insegnanti di educazione fisica per le medie e le superiori e con il Presidente Malagò abbiamo avviato un progetto e oggi questo protocollo siglato per la sua implementazione ci permette di vedere nell’arco di un biennio raggiunto il nostro obiettivo: che tutte le scuole primarie, che ospitano bambini da 6 a 11 anni, abbiano almeno due ore di attività fisica nella loro agenda. Sembra poco, ma partire con questa goccia di opportunità vuol dire avviare un percorso che per qualcuno sarà diventare un grande talento e per altri sarà quello di fare dello sport ".


Il Protocollo, tra i vari obiettivi, mira infatti a sostenere e implementare l’attività ludico-motoria nella scuola primaria attraverso il proseguimento del progetto nazionale ‘Sport di classe’ avviato già dall’anno scolastico 2014-2015, grazie anche anche allo stanziamento di 60 milioni previsti dai fondi PON (Programma Operativo Nazionale) 2014/2020.

Per gli istituti sarà attivato inoltre un portale unico dello sport a scuola, che servirà anche per il monitoraggio delle iniziative. MIUR e CONI collaboreranno per lo sviluppo di strumenti per il sostegno degli studenti atleti di alto livello nella scuola secondaria di II grado e all’Università. Iniziative saranno intraprese anche per la diffusione e la comunicazione dei valori educativi dello sport. Saranno poi promosse esperienze di Alternanza scuola lavoro secondo quanto previsto da La Buona Scuola, nell’ambito del sistema sportivo e di eventi e attività organizzate dal CONI, a livello nazionale e territoriale.
"Sono state 7mila le scuole elementari coinvolte, quasi la metà degli istituti, 1,2 milioni gli alunni raggiunti e 60mila classi – ha proseguito Giannini -. Ora grazie alla destinazione di 60 milioni dei prossimi fondi di Programmazione Europea andremo a completare questo progetto che nei prossimi tre anni raggiungerà tutta la restante parte. In questo Paese bisogna iniziare a riconoscere che fare sport non è in conflitto con lo studio. Studio e lavoro e studio e sport sono due dimensioni della vita fondamentali che devono abbinarsi. È una firma importante e sono molto felice che siamo riusciti a completare questa parte del progetto entro l’anno solare”.


"Quando sono diventato Presidente del CONI – ha esordito Malagò - non c’era particolare voglia di occuparsi dello sport nella scuola, c’era una destinazione di fondi importanti però serve stargli sopra day by day. E' stata una struttura dedicata a due temi: quelli della scuola e della responsabilità sociale. Il nostro obiettivo era di mettere a disposizione il prima possibile, non di una parte, ma che tutte le classi delle elementari possano avere la possibilità di fare almeno due o tre ore a settimana di sport. Abbiamo accresciuto tantissimo i nostri numeri, solo quest'anno sono più del 40% le classi che hanno aderito a Sport di Classe. Ringrazio il direttore dei Fondi PON Simona Montevarchi, che ha messo a disposizione dei fondi per sistemare il problema del Sud e, in particolare, della Campania e della Sicilia che sono l’eccellenza del sistema sportivo italiano. Sono felicissimo, siamo ancora lontani dal sistema anglosassone ma stiamo facendo un grandissimo passo. Penso a due grandi atleti: Federica Pellegrini e Pietro Mennea. Federica è stata scoperta dal nostro mondo, l’associazionismo sportivo. Il caso di Pietro, invece, è completamente l’opposto, con la scuola. Ma quanti Mennea abbiamo rischiato di aver perso in questi anni e quanti ne possiamo recuperare? Non abbiamo la presunzione di sostituire con il concetto delle due ore alle elementari la figura dell'insegnante di educazione fisica, ma oggi avvertiamo che con la dinamica del tutor facciamo molto quantomeno possiamo compensare le carenze che ancora ci sono. Aumentare l'orario dà ancora più valore all'aspetto culturale dello sport”.

Poi ha concluso: “‘I have a dream’: che nel prossimo step si possa integrare questa copertura che abbiamo dato con l’inserimento degli insegnanti di educazione fisica. Grazie a questo Ministero, grazie Stefania per la tua sensibilità perché questo argomento fino a qualche anno fa non era nelle priorità del Paese”.


Nel corso della cerimonia della firma, presentata da Andrea Lucchetta, sono state consegnate due kit di attrezzature alla Scuola primaria dell'Istituto Comprensivo Acquaroni di Roma (quartiere Tor Bella Monaca), vincitrice del percorso valoriale di Sport di Classe 2015-2016 e alla Scuola secondaria di I grado "Dante Alighieri" de L'Aquila.