Celebrati i 60 anni dalla 1ª edizione dei Giochi Olimpici in Italia. Malagò: ricordi speciali

CORTINA 1956

Cortina Cena foto Simone Ferraro GMT 056Lo sport italiano celebra Cortina. Alla vigilia del 60° anniversario della cerimonia di inaugurazione della prima edizione dei Giochi Olimpici ospitati in Italia, il CONI ha omaggiato - con una serata di gala - la città che nel 1956, grazie alla manifestazione a cinque cerchi, si ritagliò un posto di primo piano nel panorama mondiale. L'evento è stato aperto dal filmato della Rai, che trasmise per la prima volta in diretta la rassegna olimpica, con Giuliana Minuzzo prima protagonista del giuramento degli atleti e poi dei rimpianti per le gare segnate dalla sfortuna: un momento accompagnato dal saluto istituzionale ma pieno di affetto del Presidente del CONI, Malagò, presente insieme al Segretario Generale Fabbricini, al Vice Segretario Generale, Carlo Mornati, ai Vice Presidenti Scarso e Buonfiglio, ai membri di Giunta – che domani si terrà eccezionalmente proprio nella Sala Consiliare del Comune di Cortina per la riunione numero 1042 – e ai Presidenti di FISI, Roda, e FISG, Gios. Tutti hanno ricordato con enfasi l’importanza di quella “prima volta” olimpica, con un pensiero beneaugurante rivolto alla candidatura di Roma 2024. Spettacolo ed emozioni, un flash back infinito rivissuto idealmente insieme ad alcuni dei protagonisti più significativi di quell’edizione, la settima dei Giochi Invernali: l'ultimo tedoforo Guido Caroli (pattinaggio di velocità) che ha ricordato perché cadde con la fiaccola prima dell'accensione del tripode: "Fu colpa di un cavo che mi avevano garantito sarebbe stato tolto quel giorno: fissavo il pubblico, non guardai a terra e invece il cavo c’era ancora e scivolai”. Insieme a lui il pattinatore Carlo Calzà e Bruno Alberti, infortunato prima della discesa.

 

Cortina era rappresentata dal sindaco Andrea Franceschi, in un teatro d’eccezione: lo Sci Club Cortina, fondato nel 1930 da 18 studenti romani e simbolo della promozione dei valori più autentici del movimento agonistico, come sottolineato nella targa donata dal CONI ad Andrea Reale, numero uno della società, che ha ricambiato con un dono per collezionisti, legato proprio a storiche cartoline d'epoca dei Giochi del 1956. Il menù è stato impreziosito dai vini delle cantine Ferrari e di Tenute Lunelli.

 

 

Cortina Cena foto Simone Ferraro GMT 017Il Presidente Malagò (nella foto Ferraro GMT) ha sottolineato l’importanza di questo appuntamento. “Siamo orgogliosi di ricordare i protagonisti di quell’edizione e di ospitare alcuni di loro. Cortina fu l’Olimpiade in cui si fece conoscere Eugenio Monti, che successivamente vinse il Premio De Coubertin del CIO per un gesto di fair play encomiabile. L’oro lo vinse anni dopo ma a Cortina iniziò la sua favola a cinque cerchi. Questo anniversario capita in un momento particolarmente felice per gli azzurri degli sport invernali e degli sport del ghiaccio, grazie a un percorso condiviso di grande prospettiva. Cortina sta lavorando per i Mondiali del 2021, sono sicuro che la celebrazione di queste ore costituirà il preludio di un futuro all’altezza delle capacità e delle bellezze che questa città sa esprimere”. A Cortina 1956 l'Italia conquistò tre medaglie nel bob, di cui una d'oro (Giacomo Conti e Lamberto Dalla Costa). Ad aprire i Giochi fu il presidente della Repubblica, Gronchi. Domani la Giunta del CONI si riunirà per la seconda volta nella città: la prima volta accadde il 29 gennaio 1954.