Carolina Kostner riammessa alle competizioni dal 2016 dopo aver definito con una transazione la controversia con la WADA e la NADO italiana

ANTIDOPING

KostnerTASLa vicenda disciplinare che vede coinvolti l’atleta italiana di pattinaggio Carolina Kostner, l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) e l’Ufficio di Procura Antidoping (UPA) della NADO Italia, relativa ad una contestata violazione delle Norme Sportive Antidoping da parte della Kostner, è stata definita mediante un accordo tra le parti.

 

Il 30 luglio 2012, un incaricato ai controlli antidoping (DCO) si recò presso l’abitazione della Kostner per effettuare un controllo su Alex Schwazer, all’epoca suo fidanzato. La Kostner falsamente riferì al DCO che Schwazer non era in casa. La Kostner ha in seguito ammesso di aver commesso un grave errore di giudizio non riferendo la verità all’addetto ai controlli e ha riconosciuto che la sua condotta rappresentava una violazione delle norme antidoping italiane. Le parti hanno concordato di aumentare la sanzione imposta in primo grado dal Tribunale Nazionale Antidoping, che era di sedici mesi, di ulteriori 5 mesi. La decorrenza del periodo di ineleggibilità di 21 mesi è però retrodatata al 1° aprile 2014, in considerazione di lungaggini procedurali non attribuibili alla Kostner. La Kostner avrà quindi la possibilità di tornare nuovamente alle competizioni a partire dal 1° gennaio 2016.

 

Il testo dell'accordo