A Baku vincono emozioni e amore. Campriani-Zublasing coppia d'oro nella carabina 10 metri mista

GIOCHI EUROPEI

ORO Zublasing Campriani foto Ferraro GMT1

Una coppia d’oro. Che fa centro nello sport e nella vita. Un gioco di parole che diventa un slogan inflazionato dopo l’ennesima pagina di gloria, stavolta scritta a quattro mani, perfetta sintesi di quel mix di emozioni e capacità che sanno declinare in modo impeccabile. Niccolò e Petra, un tutt’uno da brividi, insieme e vincenti per la prima volta nella stessa prova sul campo di tiro. Una storia bellissima, da vivere a occhi aperti. All’anagrafe sono Campriani e Zublasing, miti dello shooting, il volto dell’Italia che vince nel mondo. La medaglia dei Giochi Europei, nella carabina 10 metri mista, è un bizzarro gioco del destino regalato dal primo evento continentale muldisciplinare, quel titolo da mettere in bacheca per continuare a inseguire la perfezione, senza fermarsi mai, per dire al mondo intero, neanche troppo sottovoce, che loro sono eccellenze straordinarie del Tiro a Segno.

 

Oggi hanno strappato la vittoria alla coppia danese in una prova che si è trasformata in un inseguimento coronato dal trionfo: 5-4 con la standing ovation dello Shooting Centre di Baku: tutti in piedi, mentre Niccolò regala un buffetto colmo d’affetto a Petra. Sorridono, si abbracciano. Nelle qualificazioni avevano chiuso con il parziale di 519.8, vincendo successivamente la semifinale con 249.4. E ora i flash sono tutti per loro. Sì, proprio per loro, riservati, discreti, abituati a costruire i loro successi lontano dalla luce dei riflettori, con una perseveranza maniacale e una applicazione metodica. Si sono laureati in ingegneria in Virginia, dove hanno saputo coniugare gli studi allo sport, coltivando un talento immenso con un rigore e una passione che, messi insieme, sono uno spot da consegnare alle nuove generazioni. Così nasce un campione, così cresce una coppia che non conosce limiti.

 

Il loro palmares è una marcia trionfale: lui è campione olimpico nella carabina 3 posizioni e argento nella 10 metri, lei è campionessa iridata nella 10 metri, fresca dello stesso titolo individuale anche ai Giochi Europei, condito da uno stratosferico record del mondo. Con una analogia che, come sempre li accomuna: lui fu il primo qualificato, addirittura assoluto, per i Giochi di Londra 2012, lei è diventata il primo pass azzurro per Rio 2016. E il Brasile a cinque cerchi ora diventa un altro sogno. Rigorosamente d'oro. Di quella bellissima favola autografata Niccolò&Petra.