Giornata triste per lo sport italiano. Il nostro mondo piange infatti la scomparsa di Sebastiano Mannironi, indimenticato pesista e grande tecnico, oltre che di Cosimo Piccinno, Generale di Divisione - Comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute.
Sebastiano Mannironi è stato medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Roma 1960: in carriera ha partecipato a tre Olimpiadi, Melbourne 1956, Roma 1960 e Tokyo 1964, dove chiuse al quarto posto. Primatista del mondo nello strappo nel 1958 con 111 kg, ha messo in bacheca anche due argenti e due bronzi mondiali e un oro, 5 argenti e 4 bronzi europei. Dopo aver chiuso la carriera è stato tecnico di grandissimo livello contribuendo a far emergere innumerevoli pesisti di valore internazionale.
Il Generale Cosimo Piccinno è stato un appassionato interprete della lotta al doping, mirabile esempio di rigore morale, tra i principali protagonisti del recente accordo quadro tra il CONI e i NAS, proprio in materia di Antidoping. Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, esprime il proprio cordoglio per le due incolmabili perdite, stringendosi al dolore delle rispettive famiglie, oltre che a quello della Federazione Pesistica, e testimoniando loro l’affettuosa vicinanza dello sport italiano.